Ben 5 mesi di reclusione. E’ costata cara la bravata ad una studentessa romana dell’Università La Sapienza. Studentessa di medicina, aveva falsificato 5 esami sul libretto universitario, esami che al tempo non erano mai stati sostenuti.
La vicenda risale al lontano 2007, la ragazza si autocertifica il superamento di 4 esami falsifica le firme dei professori, e si attribuisce un ventotto, due 30 e un 30 e lode. Poi con il libretto si presenta in segreteria studenti per chiedere l’ammissione all’esame di Laurea.
Peccato che in segreteria, come per tutte le domande del genere, incrocino i dati presentati dalla studentessa con quelli dei verbali d’esame, scoprendo la verità. Il giudice ha inoltre emesso un verdetto di censura nei confronti del preside di facoltà e del direttore di corso per omessa denuncia.
Per questo il giudice l’ha ritenuta colpevole per falsità ideologica e materiale ed ha previsto il provvedimento shock.