Attenti fumatori, è arrivato il giorno dell’aumento dei prezzi delle sigarette. Da giorno 18 febbraio infatti il vizio che accomuna milioni di italiani costa un po’ di più.
L’agenzia delle Dogane e dei Monopoli ha aggiornato il prezzo di alcuni marchi di sigarette, aumentati dai 10 ai 20 centesimi al pacchetto. La buona notizia per i fumatori, o almeno una parte di essi, è che l’aumento non riguarderà tutte le firme. Tra quelle interessate troviamo: Marlboro, Merit, Muratti e Chesterfield.
Già due mesi fa, con l’approvazione della legge di bilancio, erano stati previsti gli aumenti, sia per le classiche che elettroniche, ma poi furono cancellati. Oggi invece sono realtà. Inoltre l’aumento dei prezzi riguarderà anche le sigarette fai da te, con un rialzo sui costi dei pacchetti di cartine.
Gli aumenti dei prezzi delle sigarette e l’Europa
Questi provvedimenti fanno parte della lotta contro il fumo da parte della commissione europea, anche se in passato non tutte le campagne hanno dato i frutti sperati. Nel corso del tempo gli aumenti ai prezzi delle sigarette sono stati diversi ma spesso chi fuma si è adeguato e nulla è cambiato. La commissione europea ha così proposto delle accise su tabacco e sigarette anche elettroniche che fanno guadagnare ai 27 paesi membri 93 milioni di euro all’anno. Nonostante tutto la fascia di giovani compresa tra 15 e 24 anni è ancora a rischio ed è quella a cui si guarda con più attenzione.
Gli aumenti dei prezzi in dettaglio
Abbiamo già detto che l’aumento dei prezzi delle sigarette riguarderà alcuni marchi soltanto, più in dettaglio:
- le Malboro 100s, Blue line, Blue Advance, Fuse Beyond e Gold verranno vendute a 5,90€
- Le Malboro pocket costeranno 4,90€
- le Malboro Gold Touch 5,60€
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Le Merit costeranno 5,50€
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