Il passaggio dall’ora solare a quella legale sembra destinato ad avere vita breve: è quanto decretato dalla maggioranza degli eurodeputati chiamati a scegliere in merito alla proposta della Commissione ed a votare.
Nonostante l’avvenuta approvazione, l’abolizione dell’ora legale non entrerà subito in vigore, in quanto bisognerà prima che tutti gli Stati membri dell’Unione Europea coordinino le loro decisioni per garantire che tale cambiamento non influisca negativamente sul mercato interno.
Secondo quanto stimato dallo stesso Parlamento, i prossimi due anni basterebbero alla messa punto del piano ed il 2021 potrebbe essere l’ultimo anno con cambio stagionale all’interno dell’Unione.
I parlamentari tuttavia precisano che, una volta messa in atto la misura, gli Stati membri manterranno il diritto di decidere liberamente il proprio fuso orario: i Paesi che decideranno di mantenere l’ora legale dovrebbero regolare gli orologi per l’ultima volta l’ultima domenica di marzo 2021, mentre quelli che preferiscono mantenere l’ora solare dovrebbero spostare gli orologi per l’ultima volta l’ultima domenica di ottobre 2021.