Ancora una volta gli studenti contro il numero chiuso. Succede nella capitale, dove l’Università di Roma Tre, dopo i test d’ammissione di Architettura, ha messo un blocco al corso, senza procedere all’ammissione dei candidati per scorrimento.
Un gesto che gli universitari e i candidati tagliati fuori non hanno apprezzato. Attraverso l’Unione degli universitari, gli studenti – l’11 febbraio – hanno fatto ricorso al Tribunale amministrativo del Lazio contro il blocco di Architettura (corso a numero programmato a livello nazionale). Ricorso che è stato accolto dal Tar: così, l’Ateneo romano e il Dipartimento di Scienze dell’Architettura dovranno procedere all’apertura delle liste di scorrimento per coloro i quali non hanno passato la prova.
Il “blocco di Architettura” di Roma Tre non ha portato al riempimento dei posti del corso a numero chiuso. In Italia, gli studenti tagliati fuori arrivano a quota 1.763, con le aule semivuote. Ed è per questi studenti che il Tar ha predisposto la riapertura delle liste di scorrimento per l’Università di Roma Tre. Inoltre, la situazione va a favore delle posizioni contro il numero chiuso: infatti, già da tempo l’Unione degli universitari (Udu) sostiene “l’inutilità” del numero chiuso per la facoltà di Architettura.