La Kolkata’s National University of Juridical Sciences è una delle facoltà di Legge più prestigiose al mondo ed è situata in India, nel Bengala occidentale. E proprio per gli studi giuridici ha deciso di attuare un metodo comparativo che legasse i fatti e le leggi del mondo indiano con quello fantasy partorito dalla penna di J.K. Rowling, scrittice della saga di Harry Potter.
Il prof. Shouvik Kumar Guha punta a stimolare il pensiero creativo degli studenti e lo vuole fare appunto attraverso il corso “Confronto tra letteratura fantasy e legge: un’analisi su Harry Potter“, il quale avrà una durata di 45 ore di lezione e inizierà in dicembre con un numero massimo di 40 studenti. Prerequisito fondamentale è l’aver letto tutti i romanzi della Rowling sul giovane mago di Howgarts. Questo esperimento – così definito dal prof. Guha durante l’intervista alla Bbc – vuole spingere gli studenti a ragionare sui rapporti tra legge e sistemi politici e sui problemi della società indiana, come la tortura, o i diritti delle minoranze.
Quindi si cerca di conciliare e comparare l’attualità della società indiana con il mondo magico di Harry Potter: in particolare, il prof. della Kolkata’s University spiega che c’è una stretta correlazione tra la discriminazione degli elfi domestici e la marginalizzazione dei lupi mannari con l’attualità socio-politica dell’India. Inoltre il prof Guha – della stessa idea della giovane Hermione – vuole far emergere che la legge non è infallibile: alcune volte sbaglia, condanna un innocente (come Sirius Black) o non riesce a prendere un criminale, lasciandolo libero (Tom Riddle/Voldemort).