Avevano falsificato il risultato del test per avere accesso al Corso di Laurea in Medicina, ma si sono pure pagati tutte le tasse per risultare in regola con gli anni. È successo all’Università di Salerno dove adesso sono indagate nove persone a vario titolo per violazione del sistema informatico, falso, abuso d’ufficio in concorso e truffa. In particolare, ad aggirare il sistema sembra siano stati tre studenti, con la complicità di un impiegato dell’Università e alcuni genitori degli interessati, per far accedere i loro figli alle facoltà a numero chiuso di Medicina e Farmacia.
Il sistema era stato violato non solo per risultare iscritti senza aver mai concluso positivamente le prove d’ammissione previste, ma anche per acquisire dei crediti formativi in prove che di fatto non avevano mai sostenuto. E per finire, gli studenti risultavano in regola con le tasse anche se non le avevano mai pagate.
Il dubbio è sorto ad alcuni dipendenti degli uffici amministrativi dell’ateneo che hanno segnalato alcune irregolarità alla Procura della Repubblica di Nocera Inferiore (responsabile per territorio) e da qui sono portati le verifiche condotte dai carabinieri. Dopo ciò gli atti sono passati alla Procura distrettuale antimafia di Salerno, competenti in reati d’abuso di sistemi informatici.
Indispensabile per l’operazione è stato l’accesso abusivo alla banca dati web dell’ateneo. E da qui il dubbio che sia stato anche un funzionario amministrativo a dare loro l’aiuto necessario, permettendo l’accesso agli studenti e la manomissione di informazioni riguardanti la loro carriera universitaria.
Adesso l’inchiesta è affidata alla Procura antimafia e ci si chiede se ad essere coinvolti nel raggiro siano state altre carriere, ora come in passato.