Non è mai troppo tardi per ripercorrere le proprie tracce, anche quando la carriera sembra essere avviata e densa di successo: lo dimostra l’attore romano Vinicio Marchioni – famoso ai più per il ruolo di “Freddo” nella serie tv made in Italy “Romanzo Criminale” – che ha deciso di iscriversi nuovamente all’Università, nonostante una carriera ormai affermata nel mondo del teatro e dello spettacolo, le 43 primavere alle spalle, la famiglia e numerosi progetti extra-teatrali.
In rete è circolata subito, in modo virale, la foto del nuovo libretto che, da buona matricola, Marchioni porterà con sé fino alla propria laurea. L’attore aveva infatti postato la foto su Instagram, sul proprio account, orgoglioso di comunicare la propria scelta: ” […] So di non sapere. E quindi studio. E studio nel mio settore, perché sono un professionista che lavora ai massimi livelli, nazionali ed internazionali, e quindi devo perfezionare la mia ricerca, i miei strumenti, le mie conoscenze in merito al mio mestiere”, si legge sul profilo di Marchioni, che ha anche opposto la propria condizione (ritrovata) di studente alla generazione social, quella “che si tiene le proprie certezze”.
Personaggio rabbioso e di carattere all’interno della serie, Marchioni sembra non essere da meno anche nella vita reale, dando un chiaro esempio di motivazione e di volontà di mettersi in gioco sempre. Un modello per molti ragazzi, si direbbe, molti dei quali – da autentici fan – non hanno esitato a ribadire l’esemplarità del gesto all’interno dei commenti al sopracitato post, fornendo stima e apprezzamento per il 43enne. Quarantadue, invece, sembrano essere i crediti (come scritto da Marchioni, ndr) per conseguire la laurea in Beni culturali presso la facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Roma-Tor Vergata.
In precedenza, nei primi anni duemila, Marchioni aveva frequentato l’università “La Sapienza”, non riuscendo a conseguire la laurea in Lettere (indirizzo Spettacolo) per i crescenti impegni teatrali e cinematografici, che sono valsi un’affermata carriera. “L’unica guerra che riconosco è quella contro l’ignoranza di questo paese”, ha ribadito ulteriormente il “Freddo”: non si può che augurargli di vincerla nel migliore dei modi, allora.