Sarà Françoise Barré-Sinoussi ad aprire lunedì 5 febbraio al CIBIO – Centro di Biologia integrata dell’Università di Trento il nuovo ciclo della scuola di dottorato in Scienze biomolecolari. Il titolo del suo intervento sarà “HIV translational science, a model to respond to emerging/re-emerging disease?”.
L’immunologa francese Françoise Barré-Sinoussi ha ricevuto il Premio Nobel per la Medicina 2008 per il suo contributo alla ricerca sull’AIDS, in particolare per aver scoperto il virus dell’immunodeficienza (HIV) come causa della malattia. Ricevette il Nobel insieme a Luc Montagnier, guida del gruppo dell’Institut Pasteur di cui Barré-Sinoussi faceva parte.
Già responsabile del laboratorio “Regulation of Retroviral Infections” al Dipartimento di Virologia dell’Istituto Pasteur di Parigi, è stata eletta nell’Accademia francese della Scienza e nominata Grand’ufficiale dell’Ordine della Legion d’Onore e ha ricevuto decine di riconoscimenti.
La mattinata si aprirà con il saluto di Flavio Deflorian, prorettore vicario dell’Università di Trento, e quello di Anna Cereseto, coordinatrice della Scuola di dottorato. Seguirà l’intervento di Françoise Barrè-Sinoussi. Quindi ci saranno due brevi relazioni del progetto di dottorato tenute da Blerta Stringa e Dario Rizzotto, dottorandi selezionati in base al merito.
L’iniziativa, in lingua inglese, è rivolta a dottorandi/e, docenti, postdoc, ricercatori e ricercatrici del CIBIO. Il corso di dottorato in Scienze Biomolecolari è attivo dall’anno accademico 2009/2010.