È stata firmata questa mattina al Miur la versione definitiva del contratto integrativo con il quale sono definite le regole della mobilità dei docenti e del personale scolastico per l’anno scolastico 2016/2017, a seguito dell’emanazione della legge 107 del 2015, la Buona Scuola.
Parliamo di:
- mobilità professionale – tra gradi di istruzione, tipologie di posto e classi di concorso. Ad esempio, un docente dell’infanzia che si sposta alla primaria o uno di sostegno che va su posto comune;
- mobilità territoriale – tra scuole, ambiti territoriali, comuni, province, anche di regioni diverse, fermo restando il grado di istruzione, il tipo posto e la classe di concorso.
Nell’anno scolastico 2016/2017 la mobilità è caratterizzata da due novità introdotte con la legge Buona Scuola:
- avviene tra ambiti territoriali, mentre sino ad oggi avveniva solo tra scuole;
- è prevista una fase “straordinaria”, su tutti i posti disponibili aperta a tutto il personale già di ruolo, compreso quello assunto quest’anno a seguito del piano di assunzioni della Buona Scuola.
Sempre nella giornata di oggi il Ministro Giannini ha firmato le ordinanze che fanno seguito al contratto integrativo. Le operazioni avranno inizio da lunedì 11 aprile, con la presentazione delle domande del personale docente per i trasferimenti all’interno delle singole province. Seguiranno le operazioni relative al personale educativo, ATA e ai docenti di religione. Mentre a maggio sarà la volta della mobilità straordinaria.
Tutte le notizie, i documenti e la modulistica saranno disponibili all’indirizzo:
http://www.istruzione.it/mobilita_personale_scuola/index.shtml
I punti chiave dell’accordo
- Gli assunti entro l’anno scolastico 2014/2015 fanno domanda di mobilità tra scuole, all’interno della provincia di titolarità, altrimenti tra ambiti. Nel primo degli ambiti richiesti sono assegnati alle scuole, altrimenti potranno ricevere la proposta di incarico dal dirigente scolastico di una scuola di uno degli altri ambiti richiesti.
- Gli assunti nelle Fasi cosiddette Zero ed A del Piano di assunzioni della Buona Scuola avranno una sede definitiva nella provincia in cui hanno preso servizio. Ma possono fare domanda di mobilità territoriale, verso gli ambiti territoriali delle altre province, in subordine agli altri aspiranti.
- Gli assunti nelle Fasi cosiddette B e C della Buona Scuola, provenienti dal concorso, ottengono un ambito tra quelli della provincia in cui sono stati assunti. Ma possono fare domanda di mobilità territoriale, verso gli ambiti territoriali delle altre province, in subordine agli altri aspiranti.
- Gli assunti nelle Fasi B e C della Buona Scuola provenienti da graduatorie ad esaurimento partecipano alla mobilità tra tutti gli ambiti a livello nazionale.