Spesso si parla di mancanza di stimoli e di opportunità nell’Università italiana, ma anche di insegnanti il cui unico scopo è far acquistare i propri libri agli studenti, pubblicazioni che probabilmente nulla hanno a che fare con il tuo corso di laurea, ma che il docente ha scritto e qualcuno deve pur studiare! O ancora di studenti che pur di laurearsi compilano il piano di studi con materie inutili, ma che assicurano voti alti con il minimo sforzo.
#RomanzoQuirinale è un’idea nata quasi per caso da un gruppo di docenti che non vuole limitarsi ai manuali accademici e da un numeroso gruppo di studenti che probabilmente farà un esame in meno durante questa sessione, ma avrà così un’esperienza vera da aggiungere al proprio bagaglio culturale, oltre che al curriculum.
Il progetto di collaborazione tra studenti e docenti dei corsi di laurea magistrale in Comunicazione Pubblica e Politica e Comunicazione Ict e Media del Dipartimento di Culture, Politica e Società dell’Università di Torino, ha l’obiettivo di raccontare le imminenti elezioni del Presidente della Repubblica monitorando la comunicazione via web relativa a questo importante passaggio.
Il lavoro è reso possibile dalla collaborazione del Dipartimento con Ilfattoquotidiano.it e con Quaerys, una start-up che si occupa di analisi del contenuto di testi.
“Gli studenti lavoreranno gomito a gomito con i professori”, dice il professor Giuseppe Tipaldo, responsabile del progetto assieme ai colleghi Cristopher Cepernich, Marinella Belluati e al dottor Matteo Pisciotta. Il monitoraggio e il racconto minuto per minuto dell’elezione del Presidente della Repubblica inizierà giovedì 29 gennaio e, grazie all’entusiasta partecipazione di numerosi studenti, coprirà quasi l’intero arco della giornata, fino alla nomina del Presidente. Centinaia di immagini e parole provenienti da Facebook, Twitter e Instagram, ma anche da testate online e dai principali blog di discussione politica, saranno processate in tempo reale secondo le più sofisticate e scientificamente affidabili tecniche di content analysis.
Ma come opereranno? Il team si è diviso in quattro gruppi di lavoro:
1. Spider: “surfano” la rete tenendo sotto controllo un elenco prestabilito di siti, blog, social network, testate online ecc. allo scopo di alimentare un database testuale da passare agli analisti software;
2. Canary: addetti alla perlustrazione dei social network, all’elaborazione delle metriche di livello macro e alla gestione dei profili social di Quaerys e dello Storify sulle elezioni;
3. LabRat: topi di laboratorio che processano a livello micro i dati testuali passati da Spider e Canary, realizzando grafici e tabelle;
4. Quaerys’ Little Helpers: jolly multitasking da giocare a seconda delle esigenze del momento.
Tutti i dati verranno pubblicati sulla pagina dedicata al progetto (#RomanzoQuirinale) nel sito di Quaerys e sul ilfattoquotidiano.it di Peter Gomez, che per l’occasione sarà media partner esclusivo del progetto. Gli articoli verranno scritti e firmati dal team e i dati prodotti verranno utilizzati dai giornalisti de Ilfatto.it per realizzare nuovi articoli.
Per restare aggiornati sull’andamento del progetto, oltre al sito ufficiale di Quaerys si potranno seguire i canali Facebook, Twitter, Instagram, Linkedin e Storify tramite il profilo @Quaerys e gli hashtag #RomanzoQuirinale e #QuirinalParty.
Professori e studenti fanno il conto alla rovescia in attesa di sapere chi sarà il prossimo inquilino del Quirinale. Stay tuned!
Ringrazio il mio amico Alberto Pendini per la collaborazione e i consigli nella stesura dell’articolo.
Anna Rita Buono