Università Ca’ Foscari di Venezia – Far incontrare arte e impresa, seminare ricerca per far germogliare l’industria culturale e creativa a Venezia. È con questo spirito che il m.a.c.lab, Laboratorio di management delle arti e della cultura dell’Università Ca’ Foscari, accetta la sfida di rilanciare l’incubatore Herion alla Giudecca. Con la convenzione siglata fra i tre enti il Comune di Venezia consentirà all’Università ed alla Camera di Commercio di utilizzare alcuni locali dell’incubatore; un bene pubblico che fa fatica a svolgere il suo compito si apre così alla parte più innovativa della città.
L’Herion, accanto alle start up che vi lavorano dopo aver vinto il bando comunale, diventerà dunque un polo di ricerca e iniziative culturali e artistiche.
Michele Bugliesi, Rettore Università Ca’ Foscari Venezia: «Da oggi nasce una nuova opportunità di ricerca e sviluppo per la nostra università e gli studenti in sinergia con le imprese, e ci fa piacere che sia proprio la città di Venezia a lanciare questa nuova sfida. Grazie alla collaborazione fra enti e istituzioni, siamo in grado di mettere a disposizione uno spazio dove sperimentare e trasformare le idee in progetti e fare innovazione. Una strada, quella della collaborazione fra università e aziende, sempre più strategica per il rilancio della ricerca e della creatività delle imprese».
All’Herion ci sarà spazio anche per divulgare le attività di ricerca e svolgere la formazione dei progetti avviati da m.a.c.lab con il supporto della Regione Veneto – Fondo Sociale Europeo: “Progetto X”, che studia gli incroci tra Industria, Cultura, Creatività e Sviluppo, e di “Sogni nei cassetti”, che racconta con il video documentario e la consulenza le industrie creative in Veneto
Fabrizio Panozzo, professore del Dipartimento Management e direttore del m.a.c.lab. : «Le stesse aziende con cui collaboriamo in questi progetti saranno coinvolte nelle attività dell’incubatore. La finalità è riconvertire l’incubatore in direzione di una smart specialisation creativa. Il m.a.c.lab porterà all’Herion seminari, workshop, corsi universitari, esposizioni artistiche ed eventi per attrarre studenti delle scuole superiori e delle lauree triennali. Molti incubatori non raggiungono i loro obiettivi perché spengono troppo presto, o lasciano accesa solo simbolicamente, la “fiamma pilota” della ricerca. Con il m.a.c.lab vorremmo costruire un modello che prevede la sfida reciproca, all’interno dell’incubatore tra di un centro di ricerca, avamposto universitario, e piccole imprese culturali e creative».