L’universita’ di Trieste si conferma ancora una volta ai vertici degli atenei italiani nella nuova classifica The-Times Higher Education-World University Rankings 2014/2015. Nella nuova graduatoria redatta dal prestigioso magazine inglese, che valuta i quattrocento migliori atenei mondiali, l’ateneo giuliano – si legge in una nota – migliora ancora la sua posizione collocandosi al secondo posto assoluto fra le universita’ italiane cioe’ 201/a, unica italiana nel gruppo 201-225/o della graduatoria generale, seguita nei gruppi successivi da Milano Bicocca, Pavia, Trento, Bologna, Milano Statale, Padova, Milano Politecnico, La Sapienza di Roma, Firenze. Soltanto La Normale di Pisa precede Trieste registrando un ragguardevole 63/o posto e facendo un autentico balzo in avanti, entrando, unica italiana, fra le Top 100 mondiali. L’universita’ di Trieste risulta quindi posizionata in un gruppo di atenei sostanzialmente a pari merito, assieme a prestigiosi atenei quali Barcelona, Bruxelles, Bergen, Francoforte, Innsbruck, Strasburgo. Per il rettore Maurizio Fermeglia la posizione raggiunta da Trieste “dimostra l’elevata qualita’ scientifica e didattica che l’ateneo riesce a ritagliarsi fra le varie istituzioni di alta educazione e ricerca in Italia e nel mondo”.
Il Rettore Maurizio Fermeglia ha appreso con molta soddisfazione la notizia del nuovo brillante piazzamento ed ha dichiarato che “ancora una volta l’Università di Trieste si conferma ai vertici nazionali ed in ottimo posizionamento internazionale, in una delle classifiche più prestigiose del mondo, quella della londinese THE. Ciò dimostra l’elevata qualità scientifica e didattica che l’ateneo triestino riesce a ritagliarsi fra le varie istituzioni di alta educazione e ricerca in Italia e nel mondo. Questo risultato ci conforta non poco, anche nei nostri diuturni sforzi per mantenere sempre elevati i livelli dell’insegnamento accademico, della ricerca scientifica che si sviluppano a Trieste e con particolare rilievo e collegamento ai processi di internazionalizzazione, ai rapporti con gli enti culturali e con l’industria e le realtà produttive. Auspichiamo che anche gli Enti territoriali più rappresentativi colgano appieno e sostengano la fondamentale risorsa cittadina e regionale costituita dall’Università degli studi di Trieste.”