Le classifiche del Censis per l’anno accademico 2024/25 offrono una panoramica dettagliata delle prestazioni degli atenei non statali italiani, fornendo un importante strumento di valutazione per studenti e famiglie nella scelta del percorso universitario.
Queste classifiche sono elaborate sulla base di vari indicatori che misurano la qualità della didattica, i servizi offerti, l’internazionalizzazione e le strutture disponibili.
Metodologia di Valutazione
Il Censis utilizza una serie di criteri per valutare gli atenei, ciascuno dei quali contribuisce a formare un quadro complessivo delle performance di ogni istituzione. Gli indicatori principali includono:
- Servizi: considerano la disponibilità e la qualità dei servizi agli studenti, come mense, residenze e trasporti.
- Borse di studio e contributi: valutano l’accessibilità economica e le opportunità di supporto finanziario offerte agli studenti.
- Strutture: misurano la qualità e la modernità delle infrastrutture universitarie, come biblioteche e laboratori.
- Comunicazione e servizi digitali: analizzano l’efficacia delle piattaforme digitali e della comunicazione istituzionale.
- Internazionalizzazione: prendono in considerazione i programmi di scambio, la presenza di studenti e docenti stranieri e le collaborazioni internazionali.
- Occupabilità: valutano il successo degli studenti nel mercato del lavoro dopo la laurea.
Risultati delle Classifiche
Atenei grandi
Tra gli atenei di grandi dimensioni, spiccano istituzioni come l’Università Cattolica del Sacro Cuore e la Libera Università di Bolzano. Queste università eccellono in particolare nell’internazionalizzazione e nella qualità delle loro strutture. La Cattolica, ad esempio, è rinomata per i suoi programmi di scambio e per la forte rete internazionale di partnership accademiche. Classifica dei grandi atenei stataliClassifica dei grandi atenei statali
Atenei medi
Negli atenei di dimensioni medie, la LUISS Guido Carli di Roma e l’Università Bocconi di Milano occupano posizioni di vertice. La LUISS è particolarmente apprezzata per i servizi digitali e le opportunità di tirocinio, che favoriscono l’occupabilità dei laureati. La Bocconi, invece, si distingue per le sue strutture e l’alto livello di internazionalizzazione, attrarre studenti da tutto il mondo grazie a programmi di studio innovativi e di prestigio.
Atenei piccoli
Per quanto riguarda le università di piccole dimensioni, l’Università Carlo Cattaneo – LIUC e l’Università Kore di Enna sono spesso ai vertici delle classifiche. La LIUC è nota per il forte legame con il tessuto imprenditoriale locale e per l’attenzione rivolta all’occupabilità. L’Università Kore di Enna, invece, si distingue per la qualità delle sue infrastrutture e l’efficacia dei suoi servizi agli studenti, offrendo un ambiente accademico stimolante e accogliente in una regione meno servita da istituzioni accademiche di prestigio.
Università Kore di Enna: un focus
Fondata nel 2005, la Kore di Enna (unikore) è una delle università non statali più giovani e dinamiche d’Italia. L’offerta formativa spazia tra diverse aree, tra cui ingegneria, scienze sociali, giurisprudenza, scienze umane e salute. L’università si impegna a combinare una solida formazione teorica con competenze pratiche, preparando efficacemente gli studenti per il mercato del lavoro.
Nonostante la sua giovane età, la Kore ha sviluppato diverse collaborazioni internazionali, offrendo programmi di scambio e partnership con università straniere. L’università è attiva nella ricerca, con numerosi progetti in collaborazione con enti pubblici e privati, concentrandosi su tematiche rilevanti come lo sviluppo sostenibile e l’energia rinnovabile.
Le classifiche del Censis 2024/25 mettono in luce come gli atenei non statali italiani stiano investendo per migliorare l’esperienza accademica e professionale dei loro studenti. Ogni istituzione ha punti di forza specifici che rispondono a diverse esigenze e aspirazioni. Per gli studenti che desiderano una formazione di alta qualità e una carriera internazionale, scegliere un’università che eccelle nell’internazionalizzazione e nell’occupabilità è fondamentale. Allo stesso tempo, gli atenei con un forte focus sui servizi e le infrastrutture possono offrire un’esperienza universitaria più completa e soddisfacente.
Queste classifiche rappresentano quindi un riferimento prezioso per orientarsi nel panorama dell’istruzione superiore italiana, evidenziando come ogni istituzione, pur avendo caratteristiche uniche, contribuisce al rafforzamento del sistema educativo nazionale.
L’Università Kore di Enna, in particolare, emerge come un esempio significativo di crescita e innovazione, offrendo opportunità educative di alta qualità in un contesto che combina tradizione e modernità.