Bonus gite scolastiche: il Ministero dell’Istruzione e del Merito (MIM) ha reso noto che verranno stanziati 50 milioni di euro destinati al sostegno dei viaggi di istruzione e delle visite didattiche. Come usufruirne? Di seguito i dettagli.
Bonus gite scolastiche: di cosa si tratta
L’incentivo per le studentesse e gli studenti delle scuole italiane si propone di aiutare le famiglie svantaggiate, dando l’opportunità a tutti gli studenti di partecipare alle iniziative offerte dalle classi. Il bonus andrà alle istituzioni scolastiche ed educative statali per poi essere erogato alle famiglie a seconda del proprio indicatore ISEE.
Riguardo a questo, il ministro Valditara aveva riferito che la difesa del diritto allo studio “è una priorità per il Ministero dell’Istruzione e del Merito e presuppone la partecipazione di ogni giovane, senza che sia di pregiudizio la propria condizione sociale, a tutte le esperienze formative offerte dalla scuola. Tra queste rientrano a pieno titolo i viaggi d’istruzione e le visite didattiche, importanti occasioni di apprendimento e di crescita umana e civica“.
Bonus gite scolastiche: chi può richiederlo
Il Bonus proposto dal MIM verrà erogato in base all’indicatore ISEE delle famiglie, quindi si suppone che, in seguito, verranno rese note informazioni più approfondite sul valore limite di ISEE.
Lo scopo ultimo è infatti quello di aiutare chi ne ha realmente bisogno e dare così pari opportunità alle studentesse e agli studenti iscritti a scuola durante l’anno scolastico 2023/2024, coinvolgendo il più ampio numero di ragazze e ragazzi interessati.
Bonus gite scolastiche: come ottenerlo
Non sono ancora noti i dettagli riguardanti la misura economica, ma è probabile che possa essere stabilita una graduatoria che darà priorità agli studenti che si trovano in maggiori difficoltà. Si attendono, dunque, ulteriori informazioni da parte del Ministero nelle prossime settimane.
Nel frattempo, le famiglie interessate all’incentivo possono richiedere una Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) valida attraverso il portale INPS. Si ricorda che le famiglie con più figli possono fare più di una richiesta.