Come diventare gamer professionista? Gli eSports sono un mondo in crescente evoluzione. Sempre più persone, soprattutto i giovani, sono attratti dal mondo dei videogiochi non solo come semplice intrattenimento, ma come lavoratore vero e proprio. Il paragone con i giocatori di calcio non è una provocazione: il mondo dei videogiochi è davvero ricco. Basti pensare che in Europa l’industria dei videogames ha superato quella del libro per fatturato ed è oggi la prima industria culturale. Scopriamo, quindi, alcuni trucchi per entrare in questo mondo.
Come diventare gamer professionista: scelta del gioco e allenamento
Lo step da cui iniziare per ognuno che si chieda come diventare gamer professionista è la scelta del gioco. Non si tratta di una banalità. Le tentazioni, qui, sono due: giocare al gioco in cui si è più bravi o giocare a quello dove si guadagna di più. Come dicevano i latini, però, in medio stat virtus: la virtù sta nel mezzo. Bisogna, insomma, trovare quello che più fa al caso nostro.
In Italia alcuni titoli eSport di ampio successo sono DOTA 2, League of Legends, Fortnite e CounterStrike: Global Offensive. A questi poi si aggiungono FIFA e Pes: il calcio è lo sport più seguito e, comprensibilmente, questi sono i due giochi più acquistati. Un’altra nota: i giochi più diffusi non sono sempre i migliori da cui iniziare. La gerarchia, qui, è già ben strutturata e troverete numerosi competitors. Bisogna sempre dare un’occhiata alle nuove uscite, cercando di intuire dove soffia il vento. È quello che hanno fatto, per esempio, i proplayer di Rocket League2 e PlayerUnkown’s Battlegrounds. Il consiglio più importante, quindi, è di provare alcuni giochi e scegliere quello con cui vi trovate meglio.
Infine, l’allenamento. Qui è importante sfatare un falso mito per chi vuole capire come diventare gamer professionista: non serve giocare 24/7. Anzi. I migliori giocatori al mondo conducono una vita equilibrata, conciliando relazioni sociali, videogames e attività motoria. La pratica migliore è sempre il learn by doing, ma è importante anche studiare i player migliori nell’eSport di riferimento. È fondamentale, poi, una buona attrezzatura. Mouse da gaming, tastiera meccanica e un buon controller sono un must. Anche il vostro PC da gaming deve avere prestazioni all’altezza. Soprattutto, è importante avere confidenza con i propri strumenti: spesso i migliori giocatori portano ai tornei le loro periferiche. Molto più che questione di abitudine.
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Quanto si guadagna
Naturalmente, dipende dal gioco e dalla bravura, ma un gamer professionista può guadagnare da qualche centinaio di euro a migliaia di euro al mese. Ci sono, poi, i tornei, che rappresentano le fonti di guadagno più redditizie.
Giusto per fare qualche esempio, nel 2017 un 25enne tedesco, nickname KuroKy, ha vinto oltre 3milioni di dollari giocando a Dota 2. Al mondo, poi, sempre nel 2017 almeno 50 persone hanno guadagnato oltre 1 milione di dollari giocando a LOL o Dota 2.
Per quanto riguarda gli eSports di calcio, tra torneo Open e Pro di Pes ci sono in palio oltre 2 milioni di dollari di montepremi. Infine, nel 2020 è nata la eSerie A TIM, la lega eSports della Serie A. I compensi, qui, variano da rimborsi spese per trasferte, attrezzature e periferiche fino a diverse migliaia di euro al mese.
Come diventare gamer professionista: farsi notare
Sia chi si chiede da poco come diventare gamer professionista sia chi gioca già da un po’ e conosce questo mondo, può compiere il vero salto di qualità entrando in una squadra. I team negli eSports sono vantaggiosi sotto diversi punti di vista. Innanzitutto, permettono a chi è appena entrato di farsi le ossa e di imparare da vicino dai più esperti.
Potete trovare una squadra su alcuni siti web che fanno proprio questo. Ci sono, poi, interi server dedicati a seconda del gioco di riferimento su vari social meno mainstream.
Infine, per chi vuole curare la propria immagine e crede di essere pronto, ci sono le dirette. Twitch è il punto di riferimento imprescindibile per il livestreaming dei videogiochi ed è sempre più apprezzato per la possibilità di entrare in contatto coi giocatori e discutere dal vivo le partite più emozionanti. Non si tratta di una strada facile, ma se credete di avere le qualità giuste per questo settore, farsi notare è il modo più rapido per iniziare a guadagnare e a diventare dei veri progamer.