Nel 2024, il 94,4% dei giovani tra i 14 e i 19 anni ha utilizzato Internet almeno una volta al giorno. Molti ragazzi, però, continuano a ignorare i rischi informatici, primo fra tutti il cyberbullismo che ha colpito quasi la metà degli adolescenti italiani.
Se questi dati non dovessero bastare, il buon senso dovrebbe spingere verso la consapevolezza, con l’obiettivo di riconoscere in tempo utile i pericoli del mondo digitale e adottare misure efficaci per proteggere la propria identità e privacy online. In termini tecnici, si parla di riskaware: scopriamo di cosa si tratta.
Le password continuano a essere la prima linea difensiva contro hacker e cybercriminali. Purtroppo, moltissimi giovani continuano a scegliere credenziali tremendamente deboli. In molti casi, inoltre, le riutilizzano su più account, aumentando il rischio di violazioni a catena.
Ecco cosa bisogna fare per creare un primo argine solido contro i cyber attacchi:
I social network fanno parte della vita quotidiana di milioni di giovani, ma anche la più piccola informazione rivelata online può diventare un’arma nelle mani sbagliate. Foto, video e dati personali pubblicati online possono essere utilizzati per furto d’identità, stalking o cyberbullismo.
Per proteggerti in modo efficace:
Nel 2024, un caso di cyberbullismo sui social ha portato al suicidio di un ragazzo di 15 anni, a dimostrazione di quanto sia importante proteggere la propria identità digitale e segnalare tempestivamente comportamenti a rischio.
Collegandoti a reti Wi-Fi pubbliche senza protezioni, corri il rischio di subire attacchi informatici anche molto gravi. Gli hacker possono intercettare informazioni personali, come password di accesso agli account bancari e messaggi privati, senza che tu te ne accorga.
Per navigare in sicurezza:
Il phishing continua a essere uno dei metodi più utilizzati dagli hacker per rubare i dati personali delle vittime. Nella pratica, si tratta ancora oggi di campagne basate su email o messaggi fraudolenti che imitano servizi affidabili (come banche, aziende o altro) per convincerti a fornire credenziali o dati sensibili.
Per evitare di cadere in trappole simili:
In caso di furto, smarrimento o violazione di smartphone o tablet, corri il rischio di perdere dati importanti. Per evitare situazioni spiacevoli:
Se sei vittima o hai assistito a casi di cyberbullismo:
Speriamo che questi consigli ti abbiano fornito spunti utili e aiutato a diventare un po’ più “risk-aware”. Sappiamo bene quanto siano delicate queste problematiche ma ricorda sempre che anche una questione apparentemente insormontabile può essere risolta affidandosi ai propri cari e alle autorità competenti.
Questo post è stato pubblicato il 20 Febbraio 2025
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