La classifica Censis 2024 relativa ai grandi atenei italiani. Questa classifica evidenzia come i grandi atenei statali italiani stiano investendo continuamente nella qualità dell’istruzione e nella ricerca per garantire un’esperienza formativa di alto livello. Le università si impegnano a migliorare costantemente i servizi agli studenti e a promuovere la loro integrazione nel mondo del lavoro attraverso programmi educativi innovativi e collaborazioni internazionali.
La classifica Censis 2024 delle università italiane si basa su un’analisi complessiva della qualità e delle performance delle istituzioni accademiche. I parametri di valutazione utilizzati per stilare la classifica sono progettati per offrire una panoramica completa e accurata delle università italiane, tenendo conto di diversi aspetti cruciali dell’istruzione superiore.
Parametri di valutazione della Classifica Censis 2024
- Qualità della didattica
- Descrizione: valuta l’efficacia dei programmi di studio, la preparazione e la competenza del corpo docente, e la soddisfazione degli studenti riguardo all’offerta formativa.
- Indicatori: qualità dei corsi, aggiornamento dei programmi, e feedback degli studenti.
- Servizi agli studenti
- Descrizione: misura la disponibilità e l’efficacia dei servizi offerti agli studenti, inclusi servizi di orientamento, supporto psicologico, e servizi per l’inclusione.
- Indicatori: disponibilità di servizi di tutoraggio, supporto alla carriera, e infrastrutture per il benessere degli studenti.
- Infrastrutture e risorse
- Descrizione: esamina la qualità e la modernità delle strutture universitarie, comprese aule, biblioteche, laboratori e attrezzature.
- Indicatori: stato e aggiornamento delle strutture fisiche, accesso a risorse tecnologiche e bibliografiche.
- Ricerca e innovazione
- Descrizione: valuta l’attività di ricerca e il livello di innovazione dell’università, comprese le pubblicazioni scientifiche e i progetti di ricerca.
- Indicatori: numero e impatto delle pubblicazioni, finanziamenti per la ricerca, e collaborazione con altri centri di ricerca.
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Internazionalizzazione
- Descrizione: misura il grado di apertura internazionale dell’università, inclusi programmi di scambio, accordi di collaborazione con istituzioni straniere, e attrattività per studenti e ricercatori internazionali.
- Indicatori: numero di accordi internazionali, opportunità di studio all’estero per gli studenti, e presenza di studenti e docenti stranieri.
- Occupabilità dei laureati
- Descrizione: analizza le prospettive di carriera per i laureati, inclusa la facilità con cui trovano lavoro dopo la laurea e la loro posizione nel mercato del lavoro.
- Indicatori: tasso di occupazione dei laureati, tempo medio per trovare lavoro, e qualità delle opportunità di carriera.
- Sostenibilità e inclusione
- Descrizione: valuta gli sforzi dell’università per promuovere la sostenibilità ambientale e l’inclusione sociale.
- Indicatori: iniziative verdi, programmi di sostenibilità, e politiche per l’inclusione di studenti con disabilità e gruppi sottorappresentati.
La classifica censis dei grandi atenei statali italiani (2024/25)
Per essere classificato come un “grande ateneo” in Italia, secondo i criteri comunemente adottati nella classificazione universitaria come quella del Censis, un’università deve soddisfare una serie di condizioni legate principalmente alla dimensione e all’importanza della sua offerta formativa e della sua struttura. Ecco una descrizione dettagliata delle principali condizioni che definiscono un grande ateneo italiano:
Un grande ateneo statale è generalmente definito come un’università con oltre 20.000 studenti iscritti. Questo parametro riflette la dimensione dell’istituzione in termini di popolazione studentesca. La grande dimensione consente all’università di offrire una vasta gamma di corsi e programmi, e di avere un impatto significativo sulla comunità accademica e locale.
La classifica del 2024
- Università della Calabria
- Punteggio: 92,2
- Punti di forza: l’ateneo eccelle nei servizi agli studenti, nell’innovazione didattica e nelle infrastrutture moderne. È noto per un ambiente accogliente e per la capacità di integrare le nuove tecnologie nell’istruzione.
- Aree di miglioramento: potrebbe rafforzare ulteriormente le collaborazioni internazionali e ampliare le opportunità di ricerca per studenti e docenti.
- Università di Pavia
- Punteggio: 89,5
- Punti di forza: rinomata per la qualità della ricerca e delle collaborazioni internazionali, offre un’ampia gamma di programmi accademici e servizi di supporto per gli studenti.
- Aree di miglioramento: può migliorare l’accesso alle risorse tecnologiche e digitali per favorire un apprendimento più interattivo.
- Università di Perugia
- Punteggio: 87,7
- Punti di forza: si distingue per le eccellenze in vari campi di studio e per l’attenzione alle esigenze degli studenti, con programmi educativi di alta qualità.
- Aree di miglioramento: potrebbe potenziare le infrastrutture fisiche, come biblioteche e laboratori, per supportare ulteriormente la ricerca e lo studio.
- Università di Parma
- Punteggio: 87,2
- Punti di forza: vanta significativi miglioramenti nei servizi e nelle infrastrutture, con una forte enfasi sulla ricerca scientifica e sui programmi di studio competitivi.
- Aree di miglioramento: l’ateneo può espandere i suoi programmi di scambio internazionale per aumentare l’esposizione globale degli studenti.
- Università di Cagliari
- Punteggio: 86,5
- Punti di forza: apprezzata per la qualità dell’offerta formativa e per l’impegno nell’internazionalizzazione, offre numerose opportunità di scambio per gli studenti.
- Aree di miglioramento: l’università potrebbe migliorare i servizi di orientamento e supporto al lavoro per facilitare l’ingresso degli studenti nel mercato del lavoro.
- Università di Salerno
- Punteggio: 85,8
- Punti di forza: nota per l’eccellenza nella ricerca e per le strutture di qualità, offre un’istruzione di alto livello e una vasta gamma di servizi agli studenti.
- Aree di miglioramento: potrebbe rafforzare le attività extracurriculari e le iniziative di networking professionale.
- Università di Milano Bicocca
- Punteggio: 85,7
- Punti di forza: conosciuta per l’approccio innovativo nell’insegnamento e nella ricerca, è impegnata in progetti di sostenibilità e offre un ambiente di apprendimento inclusivo.
- Aree di miglioramento:l’ateneo potrebbe ampliare i suoi programmi di mentoring per supportare meglio lo sviluppo professionale degli studenti.
- Università di Roma Tor Vergata
- Punteggio: 84,5
- Punti di forza: offre una varietà di corsi e dispone di eccellenti infrastrutture. È riconosciuta per le collaborazioni internazionali e il forte orientamento alla ricerca.
- Aree di miglioramento: potrebbe incrementare i programmi di stage e tirocini per migliorare le opportunità pratiche per gli studenti.
- Università di Modena e Reggio Emilia
- Punteggio: 83,5
- Punti di forza: mantiene una posizione stabile grazie alla qualità della didattica e alla capacità di rispondere alle esigenze del mercato del lavoro con progetti di ricerca innovativi.
- Aree di miglioramento: l’università potrebbe investire di più nella digitalizzazione dei suoi servizi amministrativi e accademici.
- Università di Genova
- Punteggio: 82,3
- Punti di forza: ha migliorato i servizi offerti, posizionandosi tra i primi dieci. È nota per la sua ricerca d’eccellenza e i programmi di studio internazionali.
- Aree di miglioramento: può aumentare le collaborazioni con aziende per offrire opportunità di carriera e formazione professionale agli studenti.
- Università di Verona
- Punteggio: 82,0
- Punti di forza: offre un ambiente di apprendimento dinamico e un’attenzione particolare ai servizi agli studenti e alle opportunità di ricerca.
- Aree di miglioramento: potrebbe espandere i programmi di supporto per studenti internazionali e le attività di orientamento professionale.
- Università di Messina
- Punteggio: 80,7
- Punti di forza: guadagna quattro posizioni grazie ai miglioramenti nei servizi accademici e alle collaborazioni strategiche con altre istituzioni di ricerca.
- Aree di miglioramento: deve continuare a sviluppare le infrastrutture per la ricerca e migliorare le risorse digitali per gli studenti.
- Università di Ferrara
- Punteggio: 80,3
- Punti di forza: conosciuta per la qualità della sua didattica, investe in progetti di ricerca e sviluppo tecnologico e ha rafforzato la sua reputazione con iniziative accademiche innovative.
- Aree di miglioramento: l’ateneo potrebbe migliorare l’accessibilità delle sue strutture e dei suoi servizi per gli studenti con disabilità.
- Università di Roma Tre
- Punteggio: 80,0
- Punti di forza: offre programmi di studio in linea con le esigenze del mercato globale, con particolare attenzione all’innovazione e alla sostenibilità.
- Aree di miglioramento: potrebbe ampliare le opportunità di formazione pratica attraverso stage e partnership con aziende.
- Università della Campania
- Punteggio: 79,2
- Punti di forza: sebbene abbia perso due posizioni, l’ateneo continua a fornire un’istruzione di qualità e a sviluppare progetti di ricerca all’avanguardia.
- Aree di miglioramento: deve lavorare per migliorare la reputazione internazionale e aumentare le opportunità di collaborazione accademica.
- Università di Bari
- Punteggio: 77,0
- Punti di forza: new entry tra i grandi atenei, si distingue per la varietà dei programmi offerti e per l’impegno nella ricerca.
- Aree di miglioramento: l’ateneo può migliorare i servizi di supporto agli studenti e potenziare le strutture didattiche.
- Università di Chieti e Pescara
- Punteggio: 76,8
- Punti di forza: riconosciuta per l’eccellenza nei servizi didattici e per le collaborazioni accademiche che promuovono un ambiente di apprendimento stimolante.
- Aree di miglioramento: potrebbe incrementare l’integrazione tra l’offerta formativa e le esigenze del mercato del lavoro.
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Università di Catania
- Punteggio: 76,7
- Punti di forza: pur chiudendo la classifica, offre un ambiente accademico vivace con numerose opportunità di crescita per gli studenti.
- Aree di miglioramento: deve lavorare sul miglioramento delle infrastrutture e aumentare la competitività dei suoi programmi di studio.