Come gli studenti universitari organizzano lo studio
A seconda della modalità utilizzate nell’organizzare lo studio possiamo ritrovare due tipologie di studenti universitari, ossia quelli che iniziano fin da subito e quelli, invece, dell’ultimo momento. Se consideriamo il risultato finale, possiamo essere quasi certi che non esista un modo corretto e uno sbagliato per gestire il proprio ritmo di apprendimento di una disciplina universitaria ma è anche vero che il fatto di riuscire a organizzarsi per tempo può certamente evitare le notti insonni e una certa confusione causata dalla fretta.
Quando ci si trova a preparare una materia nelle ultime settimane (se non giorni) che precedono la sessione degli esami, emergono non poche difficoltà nel riuscire ad approfondire in modo accurato gli argomenti del programma. L’abitudine di trovarsi a studiare all’ultimo momento provoca un affaticamento non da poco, oltre al rischio di confondere i concetti da sapere e di non avere il tempo per allenarsi nell’esposizione. Capita spesso che gli studenti che si riducono all’ultimo minuto non riescano nemmeno a concludere la prima lettura dei testi d’esame.
Il vecchio detto che recita “chi ben comincia è già a metà dell’opera” diventa, in questo contesto, più vero che mai. Un consiglio da tenere a mente durante tutto il percorso universitario per trovare il coraggio di non rimandare e di comprendere come il fatto di compiere un passo alla volta può diventare il metodo più vantaggioso per costruire il proprio sapere e padroneggiare una disciplina.
Come preparare al meglio un esame universitario
Compreso che è meno rischioso organizzarsi per tempo che relegare lo studio al breve periodo che precede l’esame, vediamo ora come poter preparare al meglio l’esame o gli esami universitari. La prima cosa da fare è certamente quella di leggere attentamente il programma e le eventuali comunicazioni integrative lasciate dai professori, pubblicate sul sito dell’università o riferite durante il primo giorno di lezione. Se si è studenti non frequentanti, quando vi è la possibilità, sarebbe bene presenziare almeno alla prima lezione per non perdere informazioni importanti.
Dopo aver visionato il programma d’esame è preferibile non attendere troppo nel procurarsi i libri e le dispense previste dal corso. Inoltre, iniziando prima, è più facile trovare occasioni nelle librerie che rivendono testi usati. A questo punto, con i libri in mano, si può stabilire la propria tabella di marcia. È d’aiuto pensare allo studio o alla formazione come se fossero un lavoro vero e proprio, dove nulla deve essere lasciato al caso. Agevola a rendere di più anche il fatto di fissare l’orario di studio come se fosse un contenitore nel quale ci si dedica esclusivamente a quell’attività, lasciando tutto il resto, cellulare compreso, al di fuori.
Capita d’incappare in un argomento particolarmente difficile che fa rallentare o non rispettare la tabella di marcia. In questo caso, diventa favorevole passare oltre, continuare con argomenti più semplici per poi ritornare in un secondo momento a quello tralasciato. Soprattutto nella bella stagione, sostiene la concentrazione il fatto di non studiare esclusivamente tra le quattro mura, bensì all’aria aperta. In tal caso, se è necessario avere con sé dispositivi elettronici per l’approfondimento disciplinare, il rischio è quello di non avere prese di corrente a portata di mano e di dover interrompersi per rientrare a casa, all’università, in biblioteca o in un luogo in cui è possibile ricaricare.
In queste situazioni una risorsa davvero utile diventa l’avere a disposizione un Kit Fotovoltaico che dà la possibilità di poter contare sull’energia solare ovunque ci si trovi e di ottenere un’indipendenza energetica senza confini. Potrai studiare con il tuo pc anche al mare, in montagna, al parco o in mezzo al bosco.
Studiare all’aperto e ovunque ti trovi con il Kit Fotovoltaico
Bisogna ammetterlo, non sono in molti ad averci pensato ma questa soluzione può davvero permettere a uno studente di potersi svincolare dal bisogno di avere una presa elettrica in quanto, i dispositivi elettronici (tablet, pc, cellulari), non hanno sufficientemente autonomia. Durante lo studio, il fatto di poter contare su una connessione a internet per effettuare approfondimenti, scrivere e-mail e comunicazioni o collegarsi al portale web dell’università, diventa sempre più fondamentale.
Un Kit Fotovoltaico rappresenta una soluzione economica ed ecologica per raggiungere l’indipendenza energetica. Uno strumento che, finiti gli anni dell’università, può tornare utile nel lavoro. Il kit di pannelli solari accumula l’energia nelle stazioni elettriche portatili, catturando i raggi del sole e convertendoli in elettricità. Questo tipo di dispositivi ha la qualità di essere portatile, robusto e impermeabile. Non solo. Essendo completamente silenzioso potrà essere utilizzato anche nei luoghi chiusi. Sappiamo bene, infatti, che non sempre nei bar o nelle biblioteche si riesce a trovare una presa di corrente facilmente accessibile o disponibile.
Consigli finali per preparare un esame in modo ottimale
Oltre ai benefici dello studio all’aria aperta, soprattutto se effettuato in luoghi naturalistici e rilassanti, vi sono altre buone pratiche che possono fare la differenza sull’esito dell’esame. Una di queste è certamente rappresentata dal fatto di alternare lo studio di nuovi argomenti al ripasso di quelli già affrontati. Questo ritmo permette di consolidare i concetti e migliorare l’esposizione finale.
Diventa fondamentale saper gestire in maniera efficace anche le pause. Queste non dovrebbero mai mancare durante lo studio ma nemmeno rallentare la tabella di marcia. Pause brevi aiutano a ricaricarsi, a riprendere la concentrazione e a rendere di più. Inoltre, per studiare in maniera accurata, è utile confrontarsi con i compagni di corso e scrivere al professore quando un concetto non chiaro ostacola il proseguimento. Non tutti gli studenti considerano il fatto di poter contattare l’insegnante seppure diventa importante per riuscire a prepararsi al meglio e a risolvere alcune lacune.
Cerca quindi il giusto approccio per non ridurti all’ultimo minuto. Evita i consigli che spiegano come preparare un esame in una settimana o in un tempo breve, soprattutto se sei all’inizio delle lezioni e hai tutto il tempo per pianificare il ritmo dello studio. Se seguirai questo metodo, ossia di iniziare lo studio con il massimo anticipo, imparerai a gestire la mole di materiali e di argomenti oggetto d’esame e ad arrivare all’orale in modo sicuro e (quasi) rilassato.