La laurea è un traguardo molto importante, ma è soltanto l’inizio di una nuova fase della vita.
Dopo aver finito l’università è infatti il momento di avviare la propria carriera e cercare opportunità di lavoro. Si tratta di un momento in cui l’entusiasmo è alto, il che può comportare abbassare la guardia in certi casi.
Cercare lavoro, soprattutto se lo si fa online, può infatti nascondere delle insidie, ed è importante mantenere alta la soglia dell’attenzione per non cascare in qualche truffa.
Trovare lavoro significa infatti anche essere molto vulnerabili. Non si è più studenti e bisogna cominciare a guadagnarsi da vivere, ma non si ha abbastanza esperienza per muoversi agilmente sul mercato. È proprio su questa ingenuità che spesso fanno leva i truffatori.
È abbastanza comune imbattersi in offerte di lavoro che si rivelano poi essere fasulle, e alle quali bisogna prestare molta attenzione per non subire danni ben più gravi della semplice perdita di tempo. Ecco quindi alcuni consigli su come riconoscere truffe e offerte fasulle.
1. Offerte eccessivamente allettanti
Un metodo molto utilizzato dai truffatori è quello di proporre offerte di lavoro estremamente vantaggiose, ma che sono in realtà fasulle. Potrebbe trattarsi di uno stipendio decisamente sopra la media, di benefit aggiuntivi come buoni pasto, ferie e permessi oltre quanto previsto dalla legge, orari flessibili, ecc. Ovviamente possono esistere posizioni lavorative che offrono alcuni di questi vantaggi, ma è molto raro che un lavoro ne abbia più di uno. Ed è in ogni caso un qualcosa di cui diffidare.
2. Offerte scritte con un linguaggio poco professionale
Un’offerta di lavoro scritta in un linguaggio poco professionale o addirittura non corretto deve far scattare il campanello d’allarme. Un’azienda seria, per quanto piccola, non pubblicherebbe mai un annuncio di questo tipo, in quanto indice di noncuranza. Le offerte di lavoro reali sono solitamente scritte con un linguaggio adeguato, ben ragionate e dettagliate; un annuncio che non rispetta questi criteri è molto probabilmente una truffa. Potrebbe trattarsi di un tentativo di phishing o anche più semplicemente di un tentativo di ottenere prestazioni di lavoro a basso prezzo.
3. Offerte che richiedono il pagamento di una certa somma di denaro
Non dovrebbe nemmeno esserci bisogno di precisarlo, ma bisogna stare alla larga dalle offerte di lavoro che richiedono il pagamento di una somma in denaro da parte del lavoratore. Chi lavora viene pagato dal datore, e non viceversa. A volte si possono però trovare degli annunci in cui si promette una posizione lavorativa di prestigio ma a cui si può accedere soltanto dopo aver pagato una certa somma, per avere il privilegio di fare un colloquio. Spesso questa richiesta viene mascherata come una necessità per far fronte a spese burocratiche o di formazione, ma nessuna azienda seria userebbe mai metodi di questo tipo.
4. Offerte che richiedono l’invio di informazioni personali
Simile alle richieste di pagamento, anche le richieste di informazioni personali sono spesso indice di offerte di lavoro fasulle. Ovviamente ai potenziali datori di lavoro è necessario fornire alcune informazioni personali, che in genere sono però limitate a nome e informazioni di contatto. Se vengono richieste informazioni sensibili, come ad esempio gli estremi di un conto corrente, prima ancora di aver firmato un contratto, si tratta quasi certamente di una truffa.
Come difendersi dalle truffe
Una volta imparato a individuare le truffe che si nascondono dietro le offerte di lavoro, è importante imparare a proteggersi. Per farlo, basta seguire alcuni semplici consigli.
1. Fare i dovuti controlli sulle aziende che pubblicano gli annunci
Abbiamo visto quali sono i campanelli d’allarme che permettono di riconoscere gli annunci fasulli, ma questo potrebbe non essere sufficiente. A volte, infatti, i truffatori sono molto astuti e creano degli annunci a regola d’arte, perfetti per ingannare anche i più attenti. Per questo è fondamentale fare sempre qualche ricerca sulle aziende che pubblicano gli annunci, per verificare che siano delle aziende effettivamente esistenti e affidabili.
2. Leggere con attenzione accordi e contratti
I contratti di lavoro possono essere molto complicati da capire, anche perché utilizzano spesso un linguaggio poco chiaro. Non bisogna però sottovalutare l’importanza della lettura: nel caso di dubbi, meglio chiedere aiuto a qualcuno di più esperto. Tra le righe del contratto potrebbero infatti nascondersi condizioni particolarmente svantaggiose che potrebbero sfuggire a una lettura veloce e disattenta.
3. Usare una VPN
Molte offerte truffaldine non sono altro che esche per attirare le vittime a cliccare su link malevoli e infettare così i loro computer con malware di vario tipo. Il miglior metodo di difesa contro questo tipo di attacco è quello di usare una VPN. Ma cos’è una VPN? Si tratta sostanzialmente di una rete virtuale che fa da intermediario tra gli utenti e Internet, creando un tunnel crittografato in cui viene incanalato il traffico. Questo tunnel permette di inviare dati protetti, in modo che nessun malfattore possa impossessarsene. Le VPN permettono però anche di riconoscere il malware prima che venga scaricato, segnalando i link potenzialmente dannosi. Con una VPN è quindi possibile riconoscere se un annuncio di lavoro è fasullo.