Laurearsi senza frequentare è possibile? Sono in molti gli studenti o aspiranti tali che si pongono questa domanda. Infatti, tra chi ha trovato lavoro e non ha la possibilità di frequentare le lezioni, chi invece non può essere presente per altri motivi e chi magari lavorando ha deciso di iscriversi all’università per ottenere la laurea ma non può abbandonare il lavoro, i casi sono davvero disparati.
Tuttavia, il dubbio che attanaglia molti è sempre lo stesso: quanto è importante la frequenza per ottenere la laurea? E ancora, è possibile riuscire a laurearsi da non frequentante? La risposta è affermativa: ecco quindi illustrati i primi passi per laurearsi senza frequentare.
Laurearsi senza frequentare: burocrazia
Il primo passo per poter pensare di laurearsi senza frequentare deve essere senza dubbio quello di accertarsi della burocrazia universitaria. Se c’è una cosa che ogni studente sa o ha imparato a proprie spese è di non dare mai nulla per scontato quando si tratta di procedure burocratiche. A tal proposito, è importante informarsi per tempo con gli uffici preposti per ottenere tutte le informazioni del caso.
Innanzitutto, bisogna capire qual è la politica dell’ateneo riguardo la frequenza in generale. Tuttavia, bisogna anche essere informati sulle regole interne del corso di laurea scelto e su quelle delle singole materie. A tal proposito, sarà opportuno informarsi presso le segreterie di riferimento ma anche con colleghi e docenti, esponendo la propria situazione.
Infine, un tema importante è quello degli “studenti lavoratori”: si tratta dello status che alcuni universitari possono richiedere per avere riconosciute determinate agevolazioni. Tuttavia, va precisato che per gli studenti lavoratori esiste un regolamento che differisce per alcuni versi da quello degli altri universitari. Quindi, si consiglia di informarsi per bene sui diritti e doveri previsti da questo status, valutare se questo status si addice al proprio caso ed eventualmente organizzarsi per sfruttarlo al meglio.
Laurearsi da non frequentante: come preparare un esame
Una questione spinosa per quanto riguarda il mondo universitario per i non frequentanti è senza dubbio la preparazione degli esami. Infatti, vanno tenuti in conto vari elementi: in primis, è importante essere informati su qual è il materiale e il programma necessario per sostenere l’esame da non frequentante. Infatti, potrebbero esserci delle differenze in seguito a possibili prove in itinere effettuate da chi è in classe che permettono di ridurre il programma d’esame.
A tal proposito, è importante informarsi con i colleghi ma soprattutto con i professori, in modo da essere certi che le informazioni siano corrette e poter anche fare presente al docente la propria situazione. Infine, ancor più da studente non frequentante, l’organizzazione nello studio è fondamentale. Infatti, soprattutto se si lavora, è necessario cercare di organizzare il tempo da dedicare allo studio e tenere sott’occhio le date d’esame, così da arrivare preparati e senza stress all’esame.
Laurearsi senza frequentare: svantaggi e vantaggi
Per concludere, ottenere la laurea senza frequentare è decisamente possibile, ma è importante considerare tutti i pro e i contro per evitare qualsiasi sorpresa. Infatti, questa scelta pone sia vantaggi che svantaggi, e alcuni sono già stati elencati. Per esempio, frequentare offre senza dubbio la possibilità di seguire le spiegazioni, porre delle domande ai docenti per avere alcuni argomenti più chiari, partecipare a prove in itinere. Allo stesso tempo, non frequentare permette di lavorare o dedicarsi ad attività alternative, organizzare meglio le ore di studio, arrotondare e incrementare le entrate economiche.
Rimane quindi fondamentale considerare che non esiste una risposta che vada bene per tutti. Infatti, ognuna di queste riflessioni va sempre considerata in funzione delle necessità personali, valutando la scelta migliore a seconda della propria situazione.