Categorie: Attualità

Mastodon, social che impazza tra universitari: le funzioni per studenti

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Mastodon continua a crescere: dal 27 ottobre le nuove iscrizioni sono arrivate al milione e gli utenti attivi saliti a quota  1,6 milioni. Tra questi sicuramente anche molti studenti universitari.

Tramite Twitter, sono stati confermati i sorprendenti risultati già ottenuti dal nuovo social network. Di fatto è stato riferito di 640.000 nuovi iscritti, oltre 130.000 in una sola giornata. Ma come funziona di preciso e perché sta riscuotendo un tale successo? Ecco alcune interessanti risposte.

Mastodon: di cosa si tratta?

Come riportato sul sito ufficiale della stessa piattaforma, si tratta di un network di microblogging libera e open-source e la particolarità è l’autogestione da parte degli stessi utenti.

L’esperienza di utilizzo è simile a Twitter: il feed è scorrevole e in ordine cronologico. Di fatto la novità principale rispetto a Twitter, è che non c’è nessun algoritmo che determina la visibilità dei post in base alla popolarità.

Altra differenza con la piattaforma di Musk, è che Mastodon è una rete decentralizzata, creata con server differenti e indipendenti, che si aggiungono tramite un protocollo di comunicazione. In tal modo si ha la percezione di usare una piattaforma unica. La disponibilità dell’app è garantita per i sistemi per iOS e Android.

Le funzioni utili per studenti

Su Mastodon è possibile cercare disparati argomenti da seguire: una funzione utile per certo utili agli studenti. Inoltre i post possono contare fino a 500 caratteri.

Gli universitari interessati all’iscrizione dovranno, inoltre, sapere che:

  • tutti possono creare la propria istanza di Mastodon;
  • coloro che fanno parte di una stessa istanza possono seguirsi vicendevolmente;
  • tutti possono decidere di seguire, dunque di entrare in contatto con quanti fanno parte di altre istanze.

Mastodon: perché tanti utenti in poco tempo?

Dopo l’acquisto di Twitter da parte di Elon Musk, pare che molti utenti, rimasti delusi dal nuovo CEO, siano passati alla nuova piattaforma.

A riferirlo a Wired è Eugen Rochko, il 29enne programmatore tedesco fondatore di Mastodon.

La gente probabilmente penserà che quello che sta capitando è fantastico, – ha aggiunto a Wired di recente Eugen Rochko  in termini di crescita e successo. Ma per noi vuol dire più lavoro e più focolai da spegnere. È stressante. Sto facendo giornate lavorative di 14 ore, dormo e mangio molto poco. Mi piacerebbe rilassarmi e godermi il fatto che così tante nuove persone stiano usando Mastodon, ma non ho il tempo”.

Questo post è stato pubblicato il 16 Novembre 2022

Redazione

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