La scuola e il lavoro sono due mondi che hanno bisogno di luoghi di incontro e spazi di dialogo. Per le e i giovani, il passaggio fra queste due realtà deve essere il più possibile fluido, trovando e sfruttando elementi di continuità. Per questo l’orientamento alla scelta del percorso accademico non può più essere un dialogo solo fra istituti scolastici e studenti, ma deve comprendere anche le aziende.
Il progetto di alternanza scuola – lavoro si proponeva di offrire agli studenti un primo concreto approccio al mondo lavorativo, e di permettere alle imprese di formare le e i professionisti del domani. Oggi questo percorso si è ampliato con i Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento (PCTO), su cui è necessario puntare molto: una nazione che investe nella preparazione della futura classe dirigente è una nazione che aumenta il proprio livello di competitività a livello internazionale.
Diverse sono le parti che hanno compreso il ruolo strategico della formazione e dell’orientamento, e fra i protagonisti c’è WonderWhat – Orientarsi nel futuro, piattaforma web e social gestita da La Fabbrica, con l’obiettivo primario di stabilire una partnership fra scuola e imprese ne contribuire alla formazione delle e dei giovani.
Nuove risposte a domande senza scadenza
Scegliere l’università o i corsi di specializzazione in base alla classica domanda “cosa voglio fare da grande?” oggi potrebbe non essere il presupposto di partenza più corretto. La domanda è sempre valida, ma sono le risposte che cambiano. Non solo perché il 65 per cento di chi adesso frequenta la scuola primaria farà un lavoro che oggi non esiste, ma perché anche le aspirazioni stesse dei giovani sono cambiate.
La nuova generazione non valuta le aziende solo in base ai prodotti, ma anche ai valori etici e soprattutto sull’impatto sociale che l’azienda stessa può avere. Questo è valido quando si è clienti, ma anche quando si fa parte del team di lavoro; e una o un dipendente che si ritrova in linea con i valori della società è una persona che ha performance migliori.
È in questa fase che si inseriscono i servizi offerti da WonderWhat, che oltre a fornire informazioni sui possibili percorsi in uscita dalle scuole secondarie di secondo grado mette in diretto collegamento imprese e studenti creando tavoli di confronto su temi di stretta attualità.
I lavori del futuro e i progetti sostenibili
Uno dei progetti WonderWhat in rampa di lancio si chiama WonderTalks, ciclo di incontri online dedicati alle classi delle scuole superiori e incentrati sulle professioni del domani. Le aziende potranno illustrare quali sono le figure più ricercate, ora e nei prossimi anni, con particolare attenzione, nella prima fase, alle professioni legate alla sostenibilità, alla logistica e ovviamente al digitale.
Le imprese avranno l’opportunità di partecipare al processo di formazione, contribuendo ad affinare nuovi profili professionali migliorando in generale il processo di talent acquisition.
Competenze trasversali
In questo ambito si inserisce il tema delle competenze trasversali, grazie proprio ai PCTO. È in questo campo che WonderWhat ha visto una grande opportunità di crescita per le e i giovani, perché non si tratta del semplice adempimento di un obbligo istituzionale. I percorsi offerti hanno come punto di partenza la mission della singola azienda, per poi arrivare a fornire alle e agli studenti l’apprendimento di competenze sì specifiche ma in ambiti differenti.
Ovviamente tenendo conto delle nuove richieste del mercato presente e futuro. Ecco quindi percorsi legati alla green economy e alla sostenibilità, approfondendo argomenti come l’educazione finanziaria o digitalizzazione.
Informazione mirata
Nell’era del web e dell’iper connessione, il problema non è la mancanza di informazioni, ma al contrario la possibilità di accedere facilmente a quelle di proprio interesse, con la certezza di non incappare in contenuti fuorvianti. Per questo WonderWhat ha dato vita a un social magazine attivo su Instagram con approfondimenti, interviste e news sull’orientamento post scuole superiori. Attorno alla piattaforma si è creata una vera e propria community, con oltre 10 mila follower e 1 milione di persone attive ogni mese. Qui si possono trovare utenti con gli stessi dubbi e le stesse aspirazioni, ma anche informazioni e consigli su strade da intraprendere e esperienze da poter svolgere.