Categorie: Università

Food delivery: il servizio che salva la cena degli studenti

Chi frequenta l’università spesso preferisce utilizzare la propria creatività per trovare il modo di superare un esame senza toccar libro. L’ingegno necessario a preparare una prelibatezza, dunque, si utilizza per altre nobili cause. Ecco che qui entrano in gioco i servizi di food delivery, alternativa concreta al digiuno o ad un’esistenza all’insegna di sola pasta al tonno.

Si tratta di un servizio sempre più diffuso, soprattutto nelle grandi città. Per avere la pancia piena e l’umore a mille, gli interessati non devono far altro che scaricare l’applicazione più adatta alle proprie esigenze, scegliere un locale o indicare il tipo di cucina di cui si ha più voglia ed ordinare. Senza fatica, e con un po’ di pazienza, la cena o il pranzo (o magari entrambi) arriverà comodamente a casa. 

Food delivery e giovani: alcuni dati recenti

Secondo quanto riportato da La Stampa all’inizio del 2020, il ricorso al food delivery è un’abitudine radicata soprattutto nei medi e nei grandi centri urbani che, tra il resto, corrispondono alle città in cui i ragazzi abitano e studiano.

Inoltre proprio i giovani tra i 18 ed i 34 anni erano risultati i maggiori fruitori delle piattaforme in questione. Già quasi due anni fa, il ben 71,1% di loro usufruiva di questi servizi di food delivery: una percentuale, questa, destinata a salire al 73,4% se si prendevano in considerazione i soli studenti.

Food delivery: come scegliere

Con gli anni, i food delivery si sono moltiplicati. Oggi gli interessati possono scegliere tra numerosissime opzioni, valutando i vantaggi offerti da ciascun servizio in rete di ordinazione e consegna pasti. Il punto di forza di alcuni è la serie di offerte, riservata soprattutto ai nuovi iscritti, mentre quello di altri è il modico prezzo della consegna.

Tra tutti, andrà citato il McDelivery: si tratta del servizio di consegna, attivo senza limitazioni di orario e utilizzabile tramite app, offerto dall’azienda McDonald’s.

Si esplicita che, per garantire la sicurezza di tutti e scongiurare qualsiasi rischio di contagio, il sacchetto con il cibo ordinato verrà lasciato all’ingresso delle abitazioni.

 

Questo post è stato pubblicato il 20 Dicembre 2021

Redazione

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