Diventare trader sembra difficile, ma in realtà si tratta di un percorso fattibile, tra corsi online, buone pratiche e studi adatti. Una professione che promette guadagni consistenti, in cui però è essenziale andare cauti con gli investimenti. In questa guida, cercheremo di capire come diventare trader da zero, sia per professionisti sia per amatori.
Va da sé che per questo tipo di professione è indispensabile una buona preparazione economica e matematica. La conoscenza del mercato o delle discipline di calcolo più avanzato possono darvi una marcia in più rispetto al resto della concorrenza. Per questo motivo, una laurea in Economia, Matematica o Scienze statistiche rappresenta un indubbio vantaggio, ma non è sufficiente.
Ci sono, poi, le scuole di trading, spesso a pagamento. Online se ne trovano molte, ma per non fare una scelta frettolosa vi consigliamo di informarvi sempre sulla reputazione della scuola. Non è indispensabile la laurea o seguire un corso specifico per diventare, invece, trader amatoriale. Tuttavia, trattandosi di investimenti che spesso richiedono un’immissione di denaro, è importante prepararsi bene prima di spendere.
Una disciplina essenziale in questo settore è l’analisi tecnica, una disciplina molto vasta. Broker, oscillatori, indicatori e piattaforme di trading sono solo alcuni dei termini che bisogna padroneggiare prima di avvicinarsi a questa professione. Esistono, però, anche altri approcci più pratici che non prevedono rischi.
Molti siti di trading mettono a disposizione delle demo online gratuite per un periodo di prova limitato, di solito di circa 15 giorni. Si tratta di un approccio pratico che consente, senza spendere soldi ma “giocando” con crediti digitali, di apprendere le basi del trading.
Di certo un periodo di prova su queste piattaforme non basta a diventare trader. Tuttavia, si tratta di un’esperienza che consente di passare dalla teoria alla pratica e che, soprattutto agli inizi, può diventare fondamentale. È qui che si apprendono dal vivo alcuni tecnicismi indispensabili della professione.
Usare le demo broker, dunque, vi consentirà di acquisire le prime strategie di trading. Tutto, poi, dipenderà da cosa vorrete fare delle competenze acquisite.
Sembra banale aggiungerlo, ma prima ancora di capire come diventare trader, bisognerebbe avere in mente che tipo di trader si vuole diventare. Tutti possono essere trader finanziari amatoriali, a prescindere o meno dalla frequenza di un corso di trader. I siti broker sono aperti, ma, lo ricordiamo ancora, richiedono un investimento personale di denaro. Spesso i trader amatoriali iniziano tramite il forex trading, vale a dire la conversione di una valuta in un’altra.
I trader professionisti, invece, non lavorano come privati ma con compagnie o fondi e hanno spesso la responsabilità di investire soldi per conto terzi. Per questo motivo è ancora più indispensabile una solida preparazione economica, assieme a un ottimo fiuto per gli affari. Per diventare trader professionista bisogna sapere qual è la giusta quantità di denaro da investire, quali asset scegliere, quale mercato e così via.
Questo post è stato pubblicato il 6 Maggio 2021
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