Gli affitti studenti sono un tasto dolente per molte famiglie e per molti giovani che si apprestano a iscriversi all’università. Il problema si pone principalmente per i cosiddetti “fuori sede”, ovvero per tutti quegli studenti che studiano al di fuori della propria residenza, in una città o una regione diversa da quella di appartenenza. Al Nord i costi di una camera in affitto sono sicuramente più alti rispetto al Sud. Ma vediamo, nel dettaglio, quali sono i prezzi e quali gli sconti di cui uno studente universitario può usufruire, per alleviare il peso di una spesa gravosa di questo tipo alla propria famiglia.
Secondo gli ultimi dati diffusi da Federconsumatori gli studenti fuori sede in II fascia di reddito spendono in media 7.769,09 euro all’anno per affittare una stanza doppia. Per una stanza singola, invece, il costo è di circa 9.330,13 euro all’anno. Inoltre, gli studenti che rientrano nella III fascia di reddito spendono in media 8.083,58 euro per una stanza doppia e 9.644,62 euro per una camera singola. I prezzi oscillano da Nord a Sud, registrando differenze significative a seconda della città in cui si decide di trasferirsi. Al Centro Italia, il costo di una camera singola è di 400 euro circa e di 250 euro per una doppia; al Sud i prezzi calano e una stanza singola può costare fino a 250 euro, mentre una doppia intorno ai 160. Al Nord, infine, i prezzi lievitano e si può arrivare a pagare fino a 450 euro per una singola e 260 euro per una doppia.
Mantenere un figlio all’università – o mantenersi da soli – rappresenta quindi un onere economico di non poco conto. Esistono degli sconti per alleviarlo?
Per gli studenti che decidono di trasferirsi in un’altra città per iscriversi all’università, è possibile optare per un contratto di locazione transitorio. Questo permetterebbe di stipulare un contratto di affitto di durata inferiore a quella minima prevista da altri contratti. Questo tipo di contratto è previsto per gli studenti che risiedono in un Comune diverso da quello in cui studiano. Chi può sottoscrivere questo contratto? I genitori di uno studente, uno studente singolo o più studenti e alcuni enti per il diritto allo studio.
È prevista, inoltre, una detrazione del 19% sui canoni di locazione per un importo massimo di 2.633 euro. I requisiti sono diversi e tra questi vi sono: essere iscritti a un corso di laurea; abitare in un comune distante almeno 100 km da quello di residenza; la camera in affitto deve essere nello stesso Comune dell’università che si frequenta. Non è possibile beneficiare di tale detrazione se si è studenti di dottorato di ricerca, di master e corsi di specializzazione. Per usufruire della detrazione, è necessario essere in possesso del contratto di locazione, delle quietanze di pagamento e di una dichiarazione sostitutiva che attesti l’iscrizione dello studente a un corso di laurea.
Si ricorda, infine, che la detrazione non riguarda il deposito cauzionale, le spese condominiali o di riscaldamento e i costi di intermediazione. Inoltre, il limite massimo di 2.633 euro è da intendere per ciascun contribuente.
Questo post è stato pubblicato il 10 Febbraio 2021
Quando si gioca su piattaforme di intrattenimento digitale, uno degli aspetti fondamentali per garantire un’esperienza…
La ricerca di un alloggio è una delle sfide più grandi per gli studenti universitari…
Nel mondo del lavoro di oggi, le competenze digitali sono diventate essenziali, non solo per…
Il 32% dei giovani italiani considera il lavoro una priorità. Un dato che colloca la…
L'ansia è una reazione naturale del corpo allo stress, ma quando diventa frequente può impattare…
La necessità di individuare un buon programma per fare grafici può sorgere per vari motivi:…
Questo sito utilizza cookie tecnici e cookie di profilazione di terze parti per la gestione pubblicitaria. Puoi esprimere le tue preferenze sui singoli programmi pubblicitari cliccando su "maggiori informazioni". Scorrendo questa pagina o cliccando in qualunque suo elemento, acconsenti all'uso dei cookie.
Privacy Policy