È durato un anno il corso di laurea in Medicina e chirurgia aperto a Taranto dall’Università di Bari. A deciderlo è il rettore Stefano Bronzini e accoglie le proteste degli studenti iscritti a Bari che non hanno accettato la sede di Taranto.
Il corso di laurea in Medicina era articolato su 60 posti, ma solo 4 hanno scelto come sede la città ionica; pertanto si era reso necessario il riempimento del corso di Taranto dirottando alcuni studenti entrati a Bari. Ma la decisione ha trovato l’opposizione degli studenti di Medicina della capitale pugliese.
Di conseguenza, il rettore Bronzini si è trovato costretto a chiudere il polo universitario di Medicina dell’Università “Aldo Moro” di Bari. Così, il rettore dichiara nella nota rilasciata dall’Ateneo: “A seguito dell’incontro con gli studenti tenutosi nella sede didattica di Taranto, ha assunto la seguente decisione: i candidati che hanno espresso preferenza per la sede didattica di Taranto o a detta sede assegnati in base alle graduatorie pubblicate sul sito di Ateneo, sono ammessi alla frequenza dei corsi di Laurea magistrale in Medicina e Chirurgia presso la sede didattica di Bari“. Provvedimento che sarà reso effettivo a partire da lunedì 28 ottobre 2019.
Il rettore stesso ringrazia i partner istituzionali che hanno collaborato al progetto “Medicina Taranto” e al Polo Jonico dell’Ateneo di Bari e “Che hanno partecipato al comune desiderio di costituzione di una realtà formativa anche in ambito sanitario, certo che il cammino intrapreso potrà trovare piena realizzazione in un prossimo futuro“.