Si è risolto l’impasse del voto diretto sulla piattaforma Rousseau: arriva così il via libera dei sostenitori del Movimento 5 Stelle per formare un nuovo Governo di alleanza con il Partito Democratico, guidato dal riconfermato premier Giuseppe Conte.
Nella giornata di oggi, il presidente Conte è salito al Quirinale, dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, per presentare la squadra di Governo che vede l’unione e la collaborazione dei pentastellati con i dem. Si va da Luigi Di Maio agli Esteri, a Lorenzo Guerini per la Difesa.
Il nuovo ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (Miur) è Lorenzo Fioramonti. Laureato in Storia del pensiero politico ed economico moderno presso la facoltà di Filosofia dell’Università Tor Vergata di Roma con una tesi sul ruolo dei diritti di proprietà ed individuali in America e in Europa, ha conseguito anche un dottorato di ricerca in Scienze Politiche presso l’Università di Siena.
Per i Beni Culturali il nome del ministro è quello del dem Dario Franceschini. Il ferrarese conta di un’esperienza politica di rilievo, oltre che di una formazione giuridica e di un’eredità culturale democristiana – dovuta al padre Giorgio, partigiano cattolico e poi deputato per la Democrazia cristiana -, grazie ai ruoli ricoperti nei precedenti governi (di centrosinistra). Infatti, già con il governo Renzi e il governo Gentiloni, Franceschini ha ricoperto il ruolo di ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo.