Dopo un censimento sulle aule sprovviste di crocifissi, il Comune di Ferrara, guidato dal sindaco leghista Alan Fabbri, ha deciso di ordinarne 385 per affissarli nelle aule. Ma è subito scoppiata la polemica.
Un acquisto che ammonta a 1.703 euro di crocifissi fabbricati da una ditta locale, i quali saranno distribuiti tra le varie scuole del ferrarese: asili nido, elementari, medie e superiori. Scelta accolta dalla Diocesi e anche dal leader del Carroccio, Matteo Salvini, il quale ha commentato sui social: “Bravo al sindaco della Lega di Ferrara, chi dimentica le proprie radici non ha futuro“. Fa da eco il vescovo ferrarese Gian Carlo Perego, il quale ha sottolineato l’importanza di un simbolo che sintetizza identità e amore.
Diversamente, il Partito democratico ha condannato la scelta, a causa anche della polemica suscitata dalle varie dichiarazioni e dai vari simboli che Salvini stesso si è avvalso, definiti dall’opposizione in contraddizione con il suo operato da ministro dell’Interno e con la sua linea politica anti-migranti e pro-porti chiusi.