È stato un tema lanciato a gennaio, poi ripreso a marzo e ribadito all’inizio del mese di maggio: così il ministro dell’Interno e vice-premier Matteo Salvini propone di reintrodurre l’obbligo dei grembiuli a scuola. Una proposta che divide l’opinione pubblica e che può contare sull’appoggio favorevole del ministro dell’Istruzione Marco Bussetti.
Infatti, il ministro Bussetti ha subito dichiarato di condividere l’idea del segretario della Lega, sostenendo che indossare i grembiuli vada a favore dell’inclusione sociale e dell’uguaglianza per gli alunni in classe, così da farli sentire a proprio agio. Dello stesso avviso è anche il ministro Salvini, il quale vorrebbe ristabilire l’obbligo dei grembiuli per favorire la parità tra gli alunni, evitando così la differenza che potrebbe scaturire dai vari indumenti che gli scolari indossano.
Di tutt’altra opinione è la Cgil. Il sindacato, infatti, ha espresso la propria preoccupazione per le dichiarazioni dei ministri Salvini e Bussetti, criticando l’idea di una “scuola-caserma”. Inoltre, la Cgil si rivolge direttamente al vice-premier, sostenendo che le distanze sociali vanno combattute con una scuola più uguale, inclusiva, accessibile a tutti fin dall’infanzia (bocciando completamente la funzione dei grembiuli).