Un nuovo giorno, una nuova conquista per il “plastic free”: anche l’università di Roma Tre dice addio alle bottigliette di plastica, inquinanti e costose. Da oggi, saranno sostituite dalle borracce di acciaio inossidabile, presto disponibili anche nell’Ateneo Catanese.
L’Università della Capitale, come molte altre, conta un numero altissimo di consumi in fatto di bottigliette: circa 10.000 al giorno.“Durante gli esami – ha spiegato Luca Pietromarchi, Rettore dell’Università Roma Tre, a La Repubblica – abbiamo visto che gli studenti tirano fuori il telefonino, un libro e l’immancabile bottiglietta di plastica d’acqua e automaticamente le nostre aule sono diventate delle foreste di plastica: così è nata questa nostra iniziativa, seguendo inoltre la Strategia Europea sulla plastica che vieterà a partire dal 2021 la vendita di moltissimi articoli in plastica monouso”.
E così, da oggi, verranno distribuite ben 30.000 borracce di acciaio inossidabile, ritirabili presso gli 8 stand posizionati all’interno dell’Ateneo. Il nome dell’operazione plastic free è “The message is in the bottle“, rimando alla celebre canzone del gruppo britannico The Police, uscita nel 1979.“Invitando a non usare bottigliette di plastica miriamo ad un risparmio di circa 10mila bottigliette ogni giorno. L’università – conclude – ha la missione di pensare al futuro dei suoi studenti, e Roma Tre questo futuro lo vuole pensare più sostenibile e più pulito”.
L’iniziativa plastic free nelle scorse settimane è stata adottata anche dall’Università di Catania, che ha deciso di distribuire le borracce ai suoi studenti, partendo dalle matricole e dal personale, i professori, per estenderle al tutti nei prossimi mesi.