Nell’analizzare il rapporto tra giovani e social media sono state messe in luce diverse curiosità, che aiutano a definire quali sono le tendenze attuali e quali sono le preferenze dei più giovani in termini di app e social media.
È stato condotto uno studio preciso e dettagliato sul rapporto che esiste oggi tra i giovani della società moderna e l’utilizzo dei social network. I dati di questa indagine sono stati raccolti nella nuova infografica firmata Unicusano e sono stati condivisi pubblicamente per poter essere visionati da tutti. Abbiamo scelto di analizzare l’infografica e di segnalare le principali curiosità che emergono da questa.
Le prime informazioni interessanti riguardano l’aumento del numero di teenager connessi e l’incremento dell’utilizzo della rete. Al giorno d’oggi lo smartphone è posseduto dal 95% degli adolescenti, con un aumento di ventidue punti percentuale rispetto a tre anni fa. Circa la metà degli adolescenti dichiara di essere sempre connesso, mentre alla stessa domanda nel 2014 il 24% aveva dato una risposta affermativa.
Si tratta di dati di cui bisogna tenere conto. Pensare di limitare l’uso del cellulare e di porre delle restrizioni potrebbe essere controproducente. Bisogna invece prendere atto della situazione e dare agli adolescenti il giusto supporto per far sì che possano apprendere l’uso consapevole dei nuovi dispositivi e dei social media. Questo diventa ancora più importante leggendo altre curiosità messe in luce dall’università telematica Unicusano: un terzo degli adolescenti di sveglia durante la notte a causa dello smartphone ed il 13% degli adolescenti è vittima di cyberbullismo.
Va analizzato poi il tempo che gli adolescenti passano connessi ad Internet ogni giorno. Secondo l’infografica che stiamo descrivendo, il 15% dei teenager starebbe connesso ben 10 ore al giorno. Questa connessione costante rischia di far perdere il contatto reale con amici e familiari ed anche di sottrarre tempo prezioso per altre attività, come lo studio e gli svaghi vari.
Il 16% degli adolescenti intervistati dichiara di pubblicare selfie sui social network. Interessante anche il dato relativo a quante foto sono fatte in media prima di individuare quella ritenuta idonea per poter essere condivisa sul proprio profilo personale. Dallo studio emerge che la media è di sei fotografie, il che dimostra l’attenzione che si pone alla selezione degli scatti migliori che saranno resi pubblici sui profili sociali.
Il sei è un numero che ritorna: sono sei infatti i minuti che trascorrono in media prima di controllare la presenza di eventuali nuove notifiche sui social network. Trattandosi di un dato medio, significa che molti ragazzi trascorrono il loro tempo costantemente a controllare che le interazioni con i loro contatti aumentino.
Circa un terzo dei ragazzi preferisce inoltre che i genitori non vedano i contenuti che sono stati condivisi sui social, ecco perché decidono di bloccare loro la possibilità di visualizzare. Questo dato potrebbe far emergere anche la frattura che si è venuta a creare tra genitori e figli, una frattura che in una certa misura è sempre esistita negli anni, ma che i social network stanno forse rendendo più evidente.