Il prossimo anno accademico 2019/2020 sarà all’insegna del cambiamento, verso una maggiore modernizzazione, anche per l’Università degli Studi di Palermo. Recentemente, infatti, il rettore Fabrizio Micari ha presentato tutte le novità contenute nella nuova offerta formativa, che dovrebbe entrare in vigore proprio dal prossimo biennio. Il tutto è garantito dal bilancio di previsione per il 2019, all’interno del quale sono già stati ripartiti i fondi a disposizione: una parte di essi consentirà di portare a quota cento il numero delle borse di studio erogate ai dottori di ricerca.
Sempre in ambito di fondi, l’UniPa avrebbe riservato 750mila euro per il Fondo finalizzato alla ricerca (FFR): questi ultimi dovrebbero essere divisi per potenziare vari servizi d’ateneo. In particolare, 200mila euro andranno investiti in favore della biblioteca d’ateneo, 300mila per il miglioramento di aule e laboratori, locali generalmente riservati alla didattica; gli ultimi 150mila, infine, consentirebbero un potenziamento delle attività di tutorato e di quelle riservate agli studenti stranieri.
Micari ha voluto sottolineare anche l’incremento del personale d’ateneo, per il quale le assunzioni a fine anno saranno oltre 70, tra ricercatori e staff tecnico-amministrativo. In crescita anche il numero di matricole iscrittesi per l’anno accademico 2018-19; tuttavia, l’ateneo palermitano mira ad un ulteriore incremento dei numeri e lo fa inserendo dodici nuovi corsi di laurea, novità principale della nuova offerta formativa. I corsi saranno dislocati tra la sede centrale di Palermo e le succursali di Trapani, Caltanissetta,Marsala e Agrigento.
Due i corsi stranieri, entrambi a Palermo, tenuti in lingua inglese: “Nursing” e “Mediterranean Food Science and Tecnology”; interessante anche la proposta del “Transnational German studies”, corso che dovrebbe tenersi in parallelo con altri atenei esteri. Sul piano ingegneristico, saranno attivati “Ingegneria Edile”, “Ingegneria Biomedica”, “Ingegneria elettrica per le E-mobility”; per le professioni sanitarie, previsto il corso ad orientamento professionalizzante in “Ottica e optometria” e quello in “Tecniche audioprotesiche”.
Nella sede di Caltanissetta, prevista l’introduzione dei corsi di laurea in “Scienze e tecnologie agrarie”, “Ingegneria biomedica” e soprattutto “Medicina”. A Trapani sbarca invece “Giurisprudenza”, insieme a “Scienze del turismo” e “Consulente giuridico di impresa”, mentre ad Agrigento saranno attivati “Architettura ed ambiente costruito”, “Economia e amministrazione aziendale”, “Scienze dell’Educazione” e “Servizio Sociale”. Chiude la nuova lista Marsala, con il corso in “Viticoltura ed Enologia”, quest’ultimo a numero aperto.
L’idea di Micari è quello di rendere a numero aperto la maggior parte dei corsi di laurea, obiettivo che sarà perseguito gradualmente: dall’anno accademico 2019/20, infatti, oltre il corso attivato a Marsala, saranno a numero aperto anche i c.d.l in “Informatica”, “Ingegneria ambientale”, “Ingegneria Civile”, “Ingegneria Cibernetica”, “Ingegneria dell’Innovazione per le Imprese Digitali”, “Ingegneria Elettronica”, “Ingegneria Chimica e Biochimica”, “Ingegneria dell’Energia e delle Fonti rinnovabili”.