Il nuovo decreto “Dignità” ha introdotto alcune novità in materia dei concorsi pubblici, soprattutto riguardanti quelli delle scuole. In particolare, il primo concorso ad essere bandito dal Ministero dell’istruzione è quello straordinario per la copertura dei posti dei docenti per la scuola dell’infanzia e primaria.
L’art. 10 del decreto mette in chiaro le modalità della creazione delle graduatorie. Al termine della valutazione, la commissione stilerà le graduatorie di merito straordinarie regionali: ciascuna di esse comprenderà tutti i soggetti ammessi alle distinte procedure e che hanno sostenuto la prova orale.
La valutazione della prova servirà a determinare (insieme alla valutazione dei titoli) il posto da occupare in tale graduatoria e quindi l’anno di immissione in ruolo. Pertanto, le graduatorie sono ad esaurimento: l’assunzione non scatterà automaticamente, ma bisognerà rispettare l’ordine, ovvero, il 50% alle graduatorie ad esaurimento e il 50% ai concorsi.
Il concorso straordinario, su base dell’articolo 10 del decreto del 17 ottobre 2018, è diretto a rispondere alla sentenza dell’adunanza plenaria del 20 dicembre 2017, che ha negato l’inserimento nelle graduatorie ad esaurimento, da cui si concorre per il 50% dei posti annualmente disponibili per le assunzioni a tempo indeterminato.