È la conferma delle intenzioni del Miur sull’assunzione di mille ricercatori: lo si nota nella bozza del disegno di legge di bilancio, circolata nella giornata di martedì 23 ottobre. A disposizione del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca dovrebbero esserci 20 milioni di euro nel 2019 e 50 milioni nel 2020.
Ciò riguarderà ben mille ricercatori di “tipo B”, in modo da sostenere l’accesso dei giovani alla ricerca e la competitività del sistema universitario italiano a livello internazionale. Inoltre, dopo 3 anni e dopo aver preso l’abilitazione nazionale, questi ricercatori potranno accedere alla carriera di associato.
Un’altra misura che il Miur vuole adottare è quella della chiamata diretta negli enti di ricerca, la quale è effettuata da commissioni – di durata annuale – nominate con decreto del Ministro vigilante, composte da 3/5 esperti del settore di afferenza degli enti.