È successo ieri, al politecnico di Kerch in Crimea, dove si è consumato un attentato all’interno della mensa del college. Il bilancio provvisorio dell’attacco è di 18 morti e circa 50 feriti: la maggior parte delle vittime sono proprio gli studenti del college di Kerch.
Le indagini della polizia locale hanno dapprima ipotizzato una fuga di gas o addirittura la presenza di un ordigno proprio nella mensa del politecnico. Tuttavia, i testimoni ed i feriti hanno indicato la presenza di uno o più assalitori che hanno cominciato a sparare.
Gli agenti seguendo questa pista sono arrivati ad uno studente, Vladislav Roslyakov, che – ripreso dalle telecamere – è entrato nell’edificio con un fucile ed ha cominciato a sparare sugli studenti. Lo studente è stato, però, trovato senza vita nella biblioteca al secondo piano del college: Vladislav, dopo l’attentato, ha deciso di suicidarsi. Tuttavia, non ci sono ancora informazioni certe sulla dinamica dell’attentato.
Dopo l’attentato, i funzionari locali hanno dichiarato lo stato di emergenza nella penisola del Mar Nero. Hanno anche rafforzato la sicurezza sul ponte di 19 chilometri che collega la penisola con la Russia.
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