Con Quota 100 si potrà andare in pensione a 62 anni con 38 di contributi. Si tratta di un cambiamento “strutturale. Anzi per noi deve essere il primo passo – ha detto il sottosegretario al Lavoro, Claudio Durigon, al Corriere.it – tanto è vero che, non appena possibile, intendiamo realizzare ‘quota 41’, cioè ridurre a 41 anni di contributi il requisito per la pensione anticipata, quella che si ottiene indipendentemente dall’età”.
“Vorremmo fermare – spiega l’esponente leghista – almeno lo scatto sulle pensioni anticipate. Poi c’è anche quello da 66 anni e 7 mesi a 67 anni d’età sulle pensioni di vecchiaia. Se non riusciremo a bloccarlo, in ogni caso sarà l’ultimo. Intanto, voglio assicurare che salvaguarderemo i requisiti attuali di pensionamento per i precoci e gli usuranti e prorogheremo l’Ape sociale”.
“Stiamo studiando un meccanismo per renderlo molto meno costoso per i giovani col contributivo – ha concluso – e per agevolare i giovani con buchi contributivi dovuti a periodi di disoccupazione”.
Questo post è stato pubblicato il 15 Ottobre 2018
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