Categorie: Università

Università, si spende più in alcol e fumo piuttosto che in istruzione

Ma quanto costa mantenere un figlio all’università? Sono moltissime le famiglie italiane costrette ogni giorno a fare sacrifici, mettere da parte i risparmi e fare i doppi turni pur di mantenere le rette universitarie dei proprio figli. Non sarebbe più semplice, tuttavia, cominciare a sperperare meno i propri risparmi in tutti quei beni non necessari, quali, ad esempio, l’alcol e il fumo? Secondo Venture Talents, infatti, gli italiani in media spenderebbero di più in vizi, dannosi anche per la salute, non soltanto per il portafoglio, sborsando per l’educazione dei figli solo lo 0,96 per cento del budget mensile.

Basato su dati Ocse e Istat, quindi, lo studio della Venture Talents di Milano dimostra quanto le famiglie italiane spendano di più per l’acquisto di alcol e sigarette durante il mese a dispetto delle uscite dedicate all’istruzione dei figli. Per ogni euro destinato all’educazione universitaria, infatti, le famiglie italiane ne uscirebbero almeno 5,5 in alcol e tabacchi, per una spesa assoluta di circa 43,48 miliardi contro gli 8,2 miliardi per le spese universitarie.  I nuclei familiari sborserebbero appena lo 0,96% del budget mensile per le spese d’istruzione, quota che si abbassa notevolmente allo 0,32% se si confronta con l’intera spesa familiare, beni essenziali o meno.

Un dato interessante riguarderebbe, inoltre, le famiglie meno agiate e istruite, le quali spenderebbero circa venti volte di più per alcol e tabacchi rispetto agli investimenti universitari. Solo il 20% dei nuclei più ricchi, invece, destina all’istruzione universitaria 7, 35 volte rispetto al 20% più povero della popolazione, sebbene sia, in realtà, la classe medio-alta a spendere la quota maggiore per l’educazione dei figli.

Anche le istituzioni statali, però, avrebbero ridotto sempre più consistentemente gli investimenti indirizzati all’istruzione di alto livello. Rispetto al 2010, anno in cui stati ed enti locali investivano sull’alta formazione il 71% circa della spesa totale, nel 2015 gli investimenti sarebbero scesi al 64%. Nel rapporto locale, infine, emergerebbe come la regione più virtuosa sia il Molise, con il 3,01% degli investimenti universitari, mentre le regioni del Sud scialacquerebbero le risorse finanziarie familiari in alcol e fumo, con il tasso più alto in Calabria.

Questo post è stato pubblicato il 9 Ottobre 2018

Redazione

Articoli scritti dalla Redazione.

Messaggi recenti

Canali di assistenza clienti nei casinò online: una guida completa

Quando si gioca su piattaforme di intrattenimento digitale, uno degli aspetti fondamentali per garantire un’esperienza…

13 Novembre 2024

Guida alla ricerca di alloggio per studenti universitari in Italia: consigli e prezzi nelle principali città

La ricerca di un alloggio è una delle sfide più grandi per gli studenti universitari…

9 Novembre 2024

L’importanza della certificazione IC3 per il miglioramento del CV e l’accesso ai concorsi

Nel mondo del lavoro di oggi, le competenze digitali sono diventate essenziali, non solo per…

9 Novembre 2024

Italia, il lavoro è una priorità per 3 giovani su 10

Il 32% dei giovani italiani considera il lavoro una priorità. Un dato che colloca la…

5 Novembre 2024

Come gestire l’ansia: ecco 11 consigli per ritrovare la tranquillità

L'ansia è una reazione naturale del corpo allo stress, ma quando diventa frequente può impattare…

25 Ottobre 2024

Programmi per fare grafici: ecco quelli da provare assolutamente

La necessità di individuare un buon programma per fare grafici può sorgere per vari motivi:…

25 Ottobre 2024