Categorie: Attualità

Approvata direttiva DAFI: a breve i carburanti avranno un nuovo nome

I tradizionali nomi dei carburanti come “diesel”, “gasolio”, “benzina”, “GPL” sono destinati a rimanere solo nel parlato quotidiano: dal 12 ottobre, infatti, secondo la nuova direttiva europea per i combustibili alternativi (DAFI), ciascun carburante avrà un proprio simbolo ed un proprio codice con cui essere identificato, sostituendo le tradizionali nomenclature, che comunque rimarranno, specialmente sulle auto già in possesso o di vecchia produzione.

Per fare qualche esempio di carattere pratico: la benzina – nota come “senza piombo” o “verde” – verrà indicata con il codice E10, il gasolio B10 oppure B7, a seconda della tipologia, CNG per indicare il metano per automobili. Tutto questo sarà valido per l’Unione Europea e gli altri paesi ad essa consociati. Bisognerà quindi tener presente il codice del carburante del proprio mezzo per evitare confusioni al distributore, dove comunque sarà ancora possibile rifornirsi dal benzinaio di fiducia utilizzando la tradizionale nomenclatura. Oltre i codici, ci saranno dei simboli grafici ad indicare la singola categoria: così, il cerchio indicherà le benzine, il quadrato i gasoli, il rombo i carburanti gassosi, per poi specificarne la tipologia di carburante con il codice inserito all’interno.

Questi simboli saranno visibili ovunque, compresi gli autosaloni ed i display sul cruscotto dei veicoli acquistati di recente. Si tratta di puntualizzazioni necessarie, date le specificità tecniche di ogni singolo motore di nuova generazione immesso sul mercato, al fine di prevenire potenziali danni agli automobilisti. Inoltre, la necessità nasce dal fatto che sempre più distributori si stanno dotando di nuove tipologie di carburanti di cui è possibile rifornirsi. Questo provvedimento sarà esteso anche per le auto elettriche, fornendo una simbologia apposita per differenziare le tensioni e le modalità di ricarica per ciascun modello. C’è incertezza, invece, a proposito dell’Inghilterra, sebbene si sostenga che anch’essa si adegui al nuovo modello europeo poiché sulle auto che essa importerà dall’UE saranno applicate le nuove convenzioni.

 

Questo post è stato pubblicato il 5 Ottobre 2018

Redazione

Articoli scritti dalla Redazione.

Messaggi recenti

Come diventare Cloud Specialist: guida completa

Il Cloud Computing sta rivoluzionando il mondo dell’IT, e la figura del Cloud Specialist è…

21 Febbraio 2025

Come diventare un tester online: guida completa

Diventare un tester online è un'opportunità interessante per guadagnare testando siti web, applicazioni e prodotti…

21 Febbraio 2025

Cybersecurity per giovani: le informazioni di base per proteggersi online

Nel 2024, il 94,4% dei giovani tra i 14 e i 19 anni ha utilizzato…

20 Febbraio 2025

Studiare all’estero: 6 consigli per restare al sicuro

Studiare all’estero è un’esperienza entusiasmante e formativa, ma richiede anche attenzione e preparazione per garantire…

7 Febbraio 2025

Cessione del quinto: un prestito personale particolare

Nell’ampio ambito dei prestiti personali merita una menzione particolare la cessione del quinto, una tipologia…

4 Febbraio 2025

Su Justmary.com il colluttorio Kleaner spray THC: proteggi la patente dal nuovo codice della strada

Entrato in vigore da solo due mese, il nuovo codice della strada ha già fatto…

27 Gennaio 2025