Scrivere la tesi di laurea è, forse, il periodo più bello della vita di ogni studente. Si sceglie un argomento di interesse, da concordare con un docente che funge da relatore, e lo si approfondisce, lo si sviscera e lo si esamina, traendo delle personali conclusioni che, il giorno della discussione, si espongono alla Commissione di laurea.
Tuttavia, molti laureandi non hanno le idee chiare su come iniziare una tesi e svilupparla nel modo più efficace. Innanzitutto, gli elementi fondamentali che compongono l’elaborato sono:
- introduzione;
- indice;
- corpo del testo;
- conclusioni;
- bibliografia e sitografia;
- eventuali appendici.
Si può, quindi, essere portati a pensare che l’introduzione, ossia una panoramica dell’argomento trattato, sia la prima parte su cui concentrarsi, ma non è così. Il consiglio è quello di iniziare dalla ricerca delle fonti e dalla bibliografia, e redigere l’introduzione al termine del lavoro, quando si avrà una chiara visione d’insieme del tema trattato e ci si muoverà con estrema disinvoltura tra le varie parti.
Nell’introduzione parlerete degli obiettivi del vostro lavoro, di che cosa vi abbia portato a scegliere tale argomento, dell’analisi che avete svolto e degli strumenti che avete utilizzato.
Nelle conclusioni, invece, metterete in evidenza i risultati ottenuti con il lavoro di ricerca ed approfondimento e le prove che adducete a sostegno della vostra tesi. Nel 99% dei casi, la Commissione di laurea, il giorno della discussione, prenderà visione solo dell’introduzione, della bibliografia e delle conclusioni.
Consigli pratici per scrivere la tesi
Il tempo che vi verrà concesso il giorno della discussione varia, in genere, dai 10 ai 20 minuti, a seconda dell’ateneo. Si consiglia di chiedere al proprio relatore quanto tempo avrete approssimativamente a disposizione ed adattare il proprio discorso ai tempi previsti.
Quando sarà il vostro turno, verrete chiamati a prendere posto di fronte alla Commissione. Il vostro relatore procederà con una brevemente presentazione del vostro elaborato, dopodiché vi darà la parola.
Il consiglio è quello di imparare a memoria e ripetere un’infinità di volte a voce alta le prime frasi del discorso. Il motivo è semplice. Sarete oltremodo agitati il giorno della laurea, è del tutto normale ed inevitabile. I primi istanti in cui prenderete posto di fronte alla Commissione sono tremendi, vi girerà la testa, avrete la salivazione azzerata, le mani tremanti e, molto probabilmente, la mente offuscata. Proprio per questo è consigliabile memorizzare le prime frasi del discorso, parola per parola. Riuscirete così ad iniziare a parlare senza intoppi ed ingranare senza correre il rischio di fare scena muta ed andare nel pallone di fronte alla Commissione, situazione, questa, che di certo non deporrebbe a vostro favore.
Imparare a memoria le prime frasi vi sarà di enorme aiuto. Poi inizierete a calmarvi, a sentirvi a vostro agio, ed il discorso proseguirà liscio, ammettendo anche qualche improvvisazione. Preparate una scaletta mentale da seguire, con le idee da sviluppare. Se vi vengono poste domande, cercate di dare risposte quanto più esaurienti, puntuali ed approfondite. Non commettete l’errore di liquidare le domande in due parole per riprendere la scaletta, ed impegnatevi a mantenere il discorso quanto più fluido e pulito possibile, senza appesantirlo con un numero eccessivo di intercalari inutili, come “cioè”, “infatti” ed “appunto”.