Bergamo 2.035 è il programma di ricerca che mira a fare della città di Bergamo una “smart city”. Il progetto, promosso dalla Fondazione Italcementi e dall’Università di Bergamo, gode della collaborazione della Harvard University e della partnership del Comune di Bergamo.
“Smart cities” è una delle parole chiave della società contemporanea e deve essere ben distinta dai concetti di pop-up town, progetto per una città del futuro quasi ideale, e di cyber city, dove la presenza tecnologica è dominante.
Fare di Bergamo una “smart city” significa, infatti, renderla una “città intelligente”, perché attraverso questo progetto viene realizzato un collegamento tra città in senso materiale e le tecnologie, che oggi coprono i settori più disparati, dall’ambiente alla comunicazione.
Con il progetto Bergamo 2.035, volto a fare di questa una città del futuro, i soggetti partecipanti impegnati su vari fronti sono coinvolti al fine di rendere comuni gli obiettivi sui quali questi pongono l’attenzione. Attraverso lo sviluppo di un planning condiviso riescono a sviluppare delle iniziative eterogenee che trovano spazio e crescono all’interno di un progetto di compartecipazione. Si giunge, pertanto, alla realizzazione di un progetto frutto di scelte comuni che mirano allo sviluppo della smart city.
Il Programma di ricerca Bergamo 2.035 copre un lungo periodo di sviluppo e mira a coinvolgere attivamente i cittadini rendendoli “smarter citizens”, cioè dei cittadini che partecipano dinamicamente al cambiamento di una città che non sradica le proprie radici per aprirsi all’innovazione, ma parte da queste per mirare ad un cambiamento che preserva l’identità del territorio e delle tradizioni della comunità.
Iniziato nel biennio 2013-2014, con un programma articolato in tre fasi (analisi, discussione e proposizione), il progetto si è sviluppato fino ad affermarsi come “Bergamo 2.035: un’idea di città in un mondo che cambia”. Lo studio ha coinvolto più settori e nel 2015, grazie all’Expo, è stato inserito anche il tema del cibo 2.0. Attualmente, la ricerca si concentra su sette aree progettuali (Bergamo Creativa, Bergamo Salute, Bergamo Mobile, Bergamo Logistica, Bergamo Consum-attore, Bergamo Responsabile) e al centro rimangono sempre i cittadini con la loro collaborazione e le loro necessità.
In Italia, attualmente, sono oltre 1300 i progetti totali avviati sul tema “smart city” che hanno coinvolto oltre 150 comuni e interessato circa 15 milioni di cittadini. La città di Bergamo, che si colloca tra i comuni che hanno già avviato questo processo e con caratteristiche del tutto innovative, si pone dunque come possibile esempio per altri contesti urbani del territorio nazionale e non solo.
Questo post è stato pubblicato il 9 Marzo 2016
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