DELF, DELE, PET, ZD… sicuramente a tutti durante il proprio percorso scolastico sarà capitato di venire a conoscenza di qualcuna di queste sigle, che all’apparenza sembrano acronimi per definire i materiali con cui si realizzano gli oggetti per la raccolta differenziata. In realtà, queste sigle sono ben note soprattutto agli studenti di lingue che, ad oggi, possono vantare una nuova potenziale certificazione da inserire nel loro bagaglio culturale e, perché no, anche in un futuro curriculum: sì, perché oltre alle lingue europee come inglese, francese o tedesco, finalmente arriva in Italia anche la certificazione che attesta la conoscenza della lingua araba.
Sempre più studenti e non ormai decidono di dedicarsi allo studio di questa lingua complessa, ma allo stesso tempo affascinante: c’è chi lo fa per esigenze lavorative, chi semplicemente perché vuole esplorare nuovi orizzonti linguistici…fatto sta che la conoscenza di questa lingua si sta espandendo in maniera esponenziale. Ecco quindi che entra in gioco la certificazione “Ila” (termine che in arabo vuol dire “verso”): tale documento attesterà una conoscenza in regola con gli standard del Qcer, ovvero il Quadro Comune Europeo, e di conseguenza si partirà da un livello A1 per i principianti fino ad arrivare ad un livello C2 che indica il livello linguistico pari a quello di un madrelingua.
Considerando che sono già presenti anche certificazioni per le altre altre lingue extraeuropee, come giapponese e cinese, era proprio arrivato il momento di dare importanza anche allo studio di questa lingua, considerata dai più una delle lingue più difficili (sfido chiunque a non aver mai usato il detto “ma è arabo?”). Questo potrebbe essere tuttavia un incentivo per tutti coloro che pensano che questa sia una lingua impossibile da studiare. Ricordate sempre che ogni lingua ha le sue difficoltà (se solo guardassimo l’italiano con gli occhi di uno studente straniero…), ma con il giusto impegno niente è impossibile!
Attualmente gli esami, che avranno una cadenza semestrale, testeranno solo le competenze orali: si dovrà infatti attendere per attestare gli altri parametri essenziali, quali la produzione e la comprensione scritta. La sede in cui sostenere la prova è l’Istituto Marcelline Tommaseo di Milano, dove l’arabo è già inserito dal 2013 come materia curriculare nel percorso di studi dei ragazzi.
Dunque, حظ سعيد (ovvero buona fortuna) per chiunque vorrà cimentarsi in questa nuova avventura!
Questo post è stato pubblicato il 29 Febbraio 2016
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