Che le aule siano piene di docenti che portano lo stesso cognome potrebbe essere un caso, ma quando quel cognome rivela una parentela la situazione cambia del tutto. Quanto conta essere parente di un professore per fare carriera all’università?
A quanto pare in Italia conta parecchio. Secondo uno studio statistico e scientifico, condotto da Stefano Alessina, ricercatore all’Università di Chicago, il fenomeno del nepotismo è ben radicato nelle università italiane. Gli studi hanno rivelato che i settori disciplinari più esposti sono Ingegneria industriale, Legge, Medicina, Geografia e Pedagogia. E, facendo riferimento alla distribuzione geografica, il fenomeno diventa più frequente al Sud, in particolare nelle isole, anche se non sono esclusi alcune importanti università italiane. Ma come ha effettuato i calcoli?
Il ricercatore ha messo a punto un metodo particolare. Sfruttando il Cineca, il database pubblico del Ministero dell’Istruzione, che raccoglie nomi e cognomi di molti professori e ricercatori, ha rilevato che alcuni cognomi ricorrono con frequenza. Escludendo i cognomi più comuni, ha poi analizzato se alcuni comparissero più frequentemente di altri in un determinato settore. Allesina ha creato un programma, con cui è possibile ottenere un milione di estrazioni casuali per capire quanta probabilità ci sia di ottenere il numero dei cognomi riscontrato nei dati reali.
Tra i 10.783 accademici in Medicina, ad esempio, sono stati rilevati 7.471 cognomi distinti. Il ricercatore non ha mai ottenuto un risultato più basso: la frequenza suggerisce che effettivamente il nepotismo sia ben diramato.
La classifica:
1° Libera Università Mediterranea «Jean Monnet», Casamassima, Bari 1,681
2° Sassari 1,306
3° Cagliari 1,239
4° Suor Orsola Benincasa – Napoli 1,094
5° Catania 1,05
6° Uke – Enna 0,701
7° Università della Calabria 0,695
8° Messina 0,694
9° Mediterranea di Reggio Calabria 0,678
10° Roma «Foro Italico» 0,673
11° Salento 0,6
12° Seconda Università Napoli 0,582
13° Cassino 0,546
14° Camerino 0,529
15° Modena e Reggio Emilia 0,497
16° Palermo 0,497
17° Politecnico di Bari 0,489
18° Luiss «Guido Carli», Roma 0,488
19° Urbino «Carlo Bo» 0,464
20° Salerno 0,448
21° Sannio di Benevento 0,441
22° Napoli «Federico II» 0,44
23° Parma 0,43
24° Parthenope di Napoli 0,421
25° San Raffaele Milano 0,412
26° L’Aquila 0,35
27° Foggia 0,35
28° Bari 0,345
29° Genova 0,341
30° Insubria 0,333
31° Ferrara 0,326
32° Pavia 0,325
33° Bergamo 0,322
34° Basilicata 0,308
35° Politecnica delle Marche 0,288
36° Pisa 0,275
37° Siena 0,273
38° Perugia 0,273
39° Firenze 0,262
40° Chieti-Pescara 0,257
41° Bologna 0,25
42° Brescia 0,247
43° Catanzaro 0,24
44° Libera Università di Bolzano 0,235
45° Milano Bicocca 0,232
46° Cattolica del Sacro Cuore Milano 0,223
47° Politecnico di Torino 0,215
48° Roma «Tor Vergata» 0,208
49° Macerata 0,208
50° Torino 0,204
51° Verona 0,201
52° Padova 0,199
53° Molise 0,198
54° Iuav di Venezia 0,197
55° Piemonte Orientale 0,194
56° Campus Bio-Medico Roma 0,194
57° Milano 0,192
58° Politecnico di Milano 0,187
59° Roma «La Sapienza» 0,175
60° Sant’Anna di Pisa 0,173
61° L’Orientale di Napoli 0,17
62° Udine 0,158
63° Roma Tre 0,141
64° Trento 0,131
65° Trieste 0,121
66° Teramo 0,12
67° Venezia «Ca’ Foscari» 0,112
68° Tuscia 0,109
69° Bocconi Milano 0,099
70° Valle d’Aosta 0
71° Liuc – Castellanza (Varese) 0
72° I.u.s.s. – Pavia 0
73° Iulm – Milano 0
74° Università di Scienze gastronomiche – Pollenzo (Cuneo) 0
75° Scuola Normale Superiore di Pisa 0
76° Scuola Imt – Lucca 0
77° Stranieri di Siena 0
78° Sum – Firenze 0
79° Stranieri di Perugia 0
80° Europea di Roma 0
81° Libera Università Maria SS. Assunta – Roma 0
82° Luspio – Roma 0
83° Sissa – Trieste 0
84° Stranieri Reggio Calabria 0