La narcolessia è una malattia rara, che colpisce circa lo 0.1% della popolazione, iniziando soprattutto nell’adolescenza e le cui cause sono tuttora sconosciute. È stato ipotizzato, per la narcolessia, un meccanismo autoimmunitario, che, tuttavia, non è stato dimostrato finora. “Il virus H1N1 – prosegue Bentivoglio – che sembra sia ancora in circolazione, ha causato tra il 2009 e il 2010 un’epidemia mondiale, nota come influenza suina, in seguito alla quale è stato riportato, fra l’altro, un aumento di casi di narcolessia in molti paesi, tra cui la Cina e paesi scandinavi. Per questo, come medico e scienziata, ritengo che oggi più che mai sia necessario sottolineare l’importanza della vaccinazione, divenuta ingiustamente impopolare in Italia, incluso il Veneto. I risultati della nostra scoperta sono un ulteriore incentivo a proteggersi dalle conseguenze dell’influenza con la vaccinazione”.
La scoperta apre nuove prospettive per la ricerca in ambito neurologico. Gli scienziati proseguiranno nell’indagine dei rapporti fra agenti che hanno accesso al cervello dall’ambiente esterno e malattie neurologiche.
Questo post è stato pubblicato il 22 Dicembre 2015
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