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UNIVAQ – Progetto KHE-STO. Un progetto per ottimizzare i tempi di percorrenza sui mezzi di trasporto pubblico

Organizzato dall’Università degli Studi dell’Aquila il 24 e 25  Novembre  si svolgerà, presso il Dipartimento di Ingegneria e Scienze dell’Informazione e Matematica, il Meeting finale dello Steering Committe del Progetto Europeo KHE-STO.

KHE-STO, acronimo che sta per “Know-How Enhancement for Sustainable Transportation Organisation” ovvero valorizzazione del know-how per l’organizzazione del trasporto sostenibile, è un importante progetto promosso dalla Regione Abruzzo tramite l’Università degli Studi dell’Aquila, che ne è coordinatore e cofinanziato dall’Unione Europea tramite il programma di Cooperazione Transfrontaliero IPA-Adriatico e vede nel partenariato anche Università e Centri di Studio Albanesi tra i quali:  Albanian Center for sustainable Development, National Center of Environmental Movement e il Politecnico di Tirana. Tale progetto prevede lo sviluppo di conoscenza e soluzioni tecnologiche innovative per incentivare l’uso dei sistemi di trasporto pubblico da parte di lavoratori e studenti. Nello specifico, il progetto mira ad ottimizzare i tempi di trasferimento da casa al luogo di lavoro/studio e viceversa, consentendo di poter fruire a bordo dei mezzi di trasporto pubblico di servizi che permettano di sfruttare i tempi di trasferimento in modo utile e di migliorarne la sicurezza.

L’idea progettuale è nata a seguito della situazione di emergenza causata dal terribile terremoto del 6 Aprile 2009 che ha colpito L’Aquila e il suo territorio, costringendo oltre 40 mila persone a lasciare le proprie abitazioni, trasferendosi altrove e a viaggiare ogni giorno da e per la città in cui lavoravano o studiavano. L’aumento enorme e improvviso di automobili e mezzi pesanti lungo i collegamenti stradali, con oneri insostenibile per l’ambiente, e l’enorme disagio per le persone coinvolte, ha indotto i governi locali, tra cui la Regione, a rispondere all’emergenza con la riorganizzazione della rete di trasporto pubblico, mediante disposizioni, leggi e direttive. Dopo l’emergenza, infatti, l’accessibilità a L’Aquila da altre aree (della Regione e non) mediante una mobilità sistematica ha costituito un fondamentale elemento di supporto per le persone che erano e sono in attesa del reinsediamento definitivo nella loro città e per il gran numero di studenti universitari che all’epoca hanno perso la loro condizione di fuori sede e che oggi hanno in parte deciso di trasformarsi in studenti pendolari. Questa particolare circostanza legata al sisma del 2009 ha evidenziato localmente, rendendolo particolarmente critico da gestire, un problema che esiste in realtà a livello nazionale, e che trova riscontro anche in Albania, legato al pendolarismo casa/luogo di lavoro o casa/luogo di studio, caratterizzato da tempi di percorrenza spesso al di sopra dell’ora.

Il progetto consente a questo tipo di pendolari di sfruttare in modo intelligente i tempi di percorrenza sui mezzi di trasporto, permettendo alle persone che viaggiano di essere messe in condizione di effettuare, ove possibile, le attività di lavoro (lavoratori) o di interagire con le realtà di formazione (studenti di Scuola Superiore o studenti Universitari) in modalità sicura e con qualità di servizio garantita. Inoltre, il progetto riserva attenzione anche al trasporto pubblico collettivo degli studenti della Scuola dell’Infanzia e della Scuola Primaria, consentendo alle persone deputate alla loro tutela di minimizzare i tempi di attesa degli Scuolabus alle fermate e di essere certi del fatto che durante il tragitto il bambino sia rimasto a bordo del mezzo, che una volta lasciato il mezzo sia entrato a Scuola, ecc. Inoltre, su tutti i mezzi interessati dalla soluzione proposta verranno installati dei sensori capaci di fornire indicazioni utili per migliorare il comfort e la sicurezza dei sistemi di trasporto pubblico.

Al momento sono in corso azioni pilota che mirano all’utilizzo di specifici strumenti ICT, quali reti 3G per la connessione dei telefoni cellulari, reti Wi-Fi, sistemi RFID, reti di sensori e tecnologia satellitare. Le tratte interessate dalla sperimentazione per Lavoratori e Studenti sono L’Aquila-Avezzano e L’Aquila-Pescara e i mezzi equipaggiati sono quelli della Società TUA (Trasporto Unico Abruzzese). Per la Scuola dell’Infanzia e Primaria la sperimentazione riguarda uno dei mezzi della Società che effettua il servizio di trasporto per il Comune dell’Aquila.

Vale la pena sottolineare che la riuscita del progetto trova nella capacità di collaborazione messa in campo dall’Università degli Studi dell’Aquila, dalla Regione Abruzzo e dal Comune dell’Aquila uno dei principali fattori abilitanti.

In sintesi, KHE-STO mira a incentivare l’impiego di mezzi di trasporto pubblico consentendo di restituire alla vita sociale, alla famiglia, all’intrattenimento il tempo speso dai pendolari per motivi di lavoro negli spostamenti quotidiani permettendo loro di svolgere a bordo dei mezzi di trasporto pubblico attività riconosciute come lavorative e mira a valorizzare i tempi di viaggio degli studenti consentendo loro di accedere ai servizi erogati da Scuole e Università. Per la Scuola dell’Infanzia e per la scuola Primaria l’elemento di incentivazione al ricorso al trasporto collettivo risiede nel miglioramento degli standard di sicurezza.

 

 

 

Questo post è stato pubblicato il 24 Novembre 2015

Redazione

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