Era successo già a Catania, adesso è il tempo di Bergamo. Un nuovo tipo di tesserino potra’ essere utilizzato da alcuni degli studenti dell’Universita’ di Bergamo: quello per i transessuali. Il Senato accademico ha infatti istituito il doppio tesserino per quegli iscritti che stanno affrontando un percorso di cambiamento di sesso. Gli uffici rilasceranno un duplicato del tesserino, uno con il nome anagrafico e l’altro per quello scelto.
La procedura è molto semplice: «Lo studente presenta una richiesta all’Università, chiedendo di avere un duplicato del proprio tesserino universitario – spiega Rita Pescatore, rappresentante degli studenti -, uno riportante i propri dati anagrafici ufficiali, con la foto della sua identità precedente, l’altro con il nome d’elezione e la foto con il suo aspetto reale. Il secondo sarà usato per l’accesso a tutti i servizi dell’Università, per evitare discrasie tra i dati anagrafici e l’aspetto fisico, che crea disagio e sofferenza in un percorso già di fragilità».
«Può accadere – conclude Pescatore – che in un percorso universitario uno studente si trovi ad avere un aspetto che non è più conforme con i dati riportati sul tesserino e questo in molti casi ha portato all’abbandono degli studi». Aggiunge Barbara Pezzini, prorettore dell’Ateneo di Bergamo:
«Questa è una realtà di minoranza con la quale confrontarsi ed è una necessità di una struttura universitaria inclusiva, un problema reale di diritto allo studio, anche dovesse riguardare una sola persona tra dieci anni».