Categorie: Altro

UNIPR – Più alto è il merito, più basse sono le tasse

Merito alto, tasse basse. È una scelta precisa quella compiuta dall’Università di Parma riguardo alle tasse: la scelta di concedere “sconti” importanti a chi ottiene risultati particolarmente brillanti nel proprio percorso di studi, o a chi si iscrive all’Università con alti voti di maturità o di laurea.

Il nuovo sistema di tasse universitarie ha debuttato nell’a.a. 2014-2015, e anche quest’anno ha mantenuto nella sua strutturazione di massima le stesse caratteristiche. L’importo base delle tasse universitarie non è variato rispetto all’a.a. 2014-2015 e l’Università di Parma è tra gli Atenei che hanno mantenuto le tasse più basse a livello nazionale.

Nel rivedere il sistema di tassazione, l’Ateneo ha operato una precisa scelta: diminuire sensibilmente le tasse per i redditi più bassi e per chi ottiene risultati brillanti nel suo corso di studio. Si è voluto, quindi, premiare il merito e venire incontro a chi può mettere in campo minori risorse. Questo rientra in un impegno che l’Università di Parma si sente di rivendicare con forza e che ha mantenuto anche per il 2015-16.

Ad esempio: sono previste riduzioni della seconda rata, dal 20% fino all’esonero totale, in base a requisiti di merito, mentre le matricole uscite con 100 punti dall’esame di maturità, o che hanno già una laurea conseguita con un voto di 110, hanno diritto all’esonero dalla seconda rata delle tasse, che è ridotta del 25% per coloro che si iscrivono con un voto di laurea di 108-109.

La revisione del sistema di tassazione cui si è dato corso è stata caratterizzata anche da un aumento del numero delle fasce di contribuzione (da 4 a 6) e dall’introduzione di fasce ISPEU (Indicatore della situazione patrimoniale equivalente) accanto a quelle ISEEU (Indicatore della situazione economica equivalente). Ne risulta una maggiore diversificazione della contribuzione a seconda del reddito e del patrimonio di ciascuno studente e una maggiore progressività, con una generale redistribuzione degli importi a favore della fasce di reddito medio-basse.

Inoltre, si è voluto dare riconoscimento ad altre rilevanti, concrete, esigenze: così sono previsti rimborsi di 300 euro per la nascita di un figlio e per degenze ospedaliere non inferiori ai 30 giorni e riduzioni di 300 euro per gli studenti lavoratori e per il secondo famigliare iscritto.

Segnaliamo infine che, come emerge dai dati elaborati recentemente dall’UDU – Unione degli Studenti il livello di tassazione dell’Università di Parma è inferiore alla media degli atenei statali italiani e in particolare di quelli del Nord Italia, con cui si confronta più direttamente.

Il dato è di sicuro interesse se si tiene conto che Censis-Repubblica colloca l’Università di Parma al quarto posto tra gli Atenei di grandi dimensioni e secondo Job Pricing i laureati di Parma impiegano meno anni rispetto agli altri Atenei con caratteristiche similari a ripagarsi il costo degli studi.

Questo post è stato pubblicato il 11 Settembre 2015

Redazione

Articoli scritti dalla Redazione.

Messaggi recenti

Coppie DINK: vantaggi economici, abitativi e di carriera

Negli ultimi anni si è diffuso sempre di più il termine DINK (Double Income, No…

30 Marzo 2025

L’importanza del sesso durante il periodo universitario: benefici e consigli

Il periodo universitario è un momento di crescita, scoperta e cambiamento. Tra lezioni, esami e…

30 Marzo 2025

Le migliori opportunità di lavoro per studenti universitari

Trovare un impiego durante gli studi universitari può essere un'ottima opportunità per acquisire esperienza, migliorare…

30 Marzo 2025

Mobilità nelle città universitarie: come si spostano gli studenti?

Le città universitarie italiane offrono un’ampia varietà di mezzi di trasporto, e gli studenti, spesso…

30 Marzo 2025

Scroll infinito: cosa ci fa davvero restare ore davanti allo schermo

Ogni giorno ci promettiamo di non perdere tempo, poi accade qualcosa. Un gesto rapido sullo…

27 Marzo 2025

Quando la privacy è un’illusione: cosa accettiamo senza accorgercene

Viviamo connessi, immersi in una quotidianità che ci spinge a cedere informazioni a ogni interazione…

25 Marzo 2025