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Ricercatori di Perugia finalisti del concorso internazionale Ferrero per migliorare la coltivazione delle nocciole

Un progetto di ricerca dell’Università degli Studi di Perugia, presentato dai dottori Daniela Farinelli e Sergio Tombesi, è risultato fra i tre finalisti del 1° Ferrero Hazelnut Award Contest, promosso per finanziare e migliorare la ricerca e l’innovazione nel settore delle nocciole.

Il vincitore (riceverà in premio 150.000 euro) e i secondi classificati (5.000 euro ciascuno) saranno resi noti durante la cerimonia di premiazione che si terrà a Milano, all’interno di EXPO 2015, il 1° ottobre 2015.

Il progetto dell’Ateneo di Perugia, dal titolo “New cultivation system for more profitable and sustainable Hazelnut growing”,  è frutto della ricerca della dottoressa Farinelli, ricercatrice in Arboricoltura e Coltivazioni Arboree, e del dottor Tombesi, assegnista di ricerca del Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Ambientali.

“Hazelnut 2.0 propone un nuovo modello di coltivazione del nocciolo – spiegano Farinelli e Tombesi – per l’incremento della quantità e della qualità delle produzioni di nocciole e la riduzione dei costi di coltivazione; tutto questo partendo dall’uso di nuove varietà ottenute dall’Università di Perugia, innestate su portainnesti non polloniferi e allevate a densità superiori rispetto alle attuali”.

Si tratta di un risultato prestigioso in quanto i 3 progetti finalisti sono stati selezionati su un totale di 46 lavori a livello internazionale, valutati da una commissione scientifica indipendente dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza.

Ferrero Hazelnut Company è la struttura che raggruppa tutte le attività della filiera della nocciola del Gruppo Ferrero, uno dei leader di mercato del settore dolciario e il terzo gruppo a livello mondiale nel mercato del chocolate confectionery.

Gli altri due progetti finalisti sono:

“Developing a modern hazelnut industry by innovative crop technology and plant material”, presentato dall’ Institut de Recerca i Tecnologias Agroalimentàries, Torre Marimon, Caldes de Montbui, Spagna in collaborazione con DISAFA – Università degli Studi di Torino e Dipartimento SAF, Università degli Studi di Palermo;

“Improvement hazelnut production incorporating novel technologies for the most important world production areas” proposto dall’ Instituto de Investigaciones Agropecuarias, INIA Carillanca, Cile.

Nel corso della cerimonia del 1° ottobre saranno assegnate menzioni speciali anche ad altri progetti ritenuti rilevanti dalla giuria.

Questo post è stato pubblicato il 25 Agosto 2015

Redazione

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