Fervono i preparativi per la decima edizione della Scuola Internazionale di Chimica Organometallica (ISOC) che si terrà a Camerino dal 5 al 9 settembre e che quest’anno sarà incentrata sul tema “Organometallic Chemistry at the forefront of societal challenges”.
ISOC, diretta dal Prof. Claudio Pettinari, è la più importante scuola di chimica organometallica, a livello europeo, organizzata sotto l’egida della EuCheMS, l’Associazione europea per la Chimica e le Scienze Molecolari e del gruppo interdivisionale di chimica organometallica della Società Chimica Italiana.
La Scuola, grazie alla presenza di scienziati europei illustri, si propone di incoraggiare la presenza di giovani ricercatori e dottorandi provenienti sia dal mondo dell’Università che da quello dell’Industria e di incrementare il trasferimento di conoscenze di alto livello tra diversi paesi europei.
“Nel corso di questa edizione di “ISOC” – ha dichiarato il Prof. Claudio Pettinari, Pro Rettore Vicario di Unicam e Responsabile della Scuola – saranno approfonditi temi che si collegano direttamente al ruolo che potrà ricoprire la chimica organometallica nella ricerca di soluzioni a molte delle grandi sfide della società nel ventunesimo secolo, in particolare, lo sviluppo di soluzioni energetiche sostenibili per la mitigazione dei cambiamenti climatici, la produzione di nuovi materiali che vanno da nuovi polimeri a nanomateriali, la tutela dell’ambiente”.
Anche per questa edizione resta alto il numero dei partecipanti, oltre 130, provenienti da tutta Europa e 14 speakers di grande valore assoluto. Molti dei giovani partecipanti (70 studenti stranieri) beneficeranno di borse di studio possibili grazie al main sponsor dell’evento, l’azienda ICA di Civitanova Marche.
Dal 9 al 12 settembre, poi, l’Università di Camerino ospiterà anche il XLIII Congresso Nazionale della Divisione di Chimica Inorganica della Società Chimica Italiana (INORG2015).
“La Chimica Inorganica – ha affermato il Prof. Pettinari – è una disciplina vitale, in continuo divenire, ricca di sfide intellettuali che appassionano migliaia di giovani ricercatori in tutto il mondo. Considerato il tema dell’EXPO 2015, i chimici inorganici ci saranno per dimostrare che un cibo, grazie alla chimica, è un cibo sicuro da tutti i punti di vista. Senza la chimica nutrire il mondo sarebbe una chimera: fertilizzanti, agrofarmaci e culture biotech per raccolti più abbondanti, mangimi più nutrienti e farmaci veterinari per allevamenti sani; aromi, conservanti, gas alimentari e tutte le sostanze che permettono al cibo di viaggiare per il mondo, conquistando territori che il deperimento degli alimenti rendeva inaccessibili. Non da ultimo il packaging per alimenti sempre più leggeri, compatibile con la sostenibilità ambientale e per un cibo ben conservato. Anche il ruolo della chimica nell’alimentazione è fondamentale, e tutto questo deve essere riconosciuto, valutando attentamente le opportunità offerte dal settore, senza preconcetti”.