Visita in Israele per il Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Stefania Giannini. Nella mattinata di oggi il Ministro ha visitato lo Yad Vashem, a Gerusalemme, dove è stato annunciato il riconoscimento della loro Scuola di formazione tra gli Enti di formazione accreditati dal Miur.
“L’impegno del nostro Paese e del mio Ministero – ha spiegato Giannini – è di proseguire concretamente nella cooperazione con la Scuola di Yad Vashem per la creazione di un network europeo per la formazione sulla Shoah. Si tratta di un progetto cui il Miur sta già lavorando in collaborazione con l’Ucei, l’Unione delle comunità ebraiche italiane”. Nel corso della visita il Ministro ha incontrato una delegazione di insegnanti italiani in occasione di uno dei seminari di formazione.
Giannini ha poi incontrato alla Knesset (il Parlamento) il suo omologo Naftali Bennett per un confronto sui sistemi di istruzione dei due Paesi. “Bennett – ha sottolineato Giannini – ha mostrato interesse per la riforma recentemente approvata dal Parlamento italiano e per gli aspetti connessi all’attuazione dell’autonomia scolastica”. I Ministri hanno convenuto di favorire nuove collaborazioni sia nel settore della scuola (ad esempio in materia di formazione professionale e di istruzione digitale), sia in quello dell’alta formazione. Si è infine parlato dell’insegnamento dell’italiano nelle scuole israeliane, un tema di interesse comune.
Nella giornata di ieri Giannini ha visitato il Technion Israel Institute of Technology con una delegazione di rettori italiani. A riceverla, il presidente Peretz Lavie. Nel corso dell’incontro si è parlato di un “incremento” della cooperazione tra l’Italia e Israele, con particolare riferimento ai programmi di scambio di giovani ricercatori e ai programmi comuni di ricerca. Il Ministro ha incontrato anche Padre Arturo Vasaturo, direttore della scuola italiana Carmelit di Haifa, accompagnato da Padre Pierbattista Pizzaballa, Custode di Terra Santa.
Sempre ieri il Ministro ha concordato con il Ministro israeliano della Scienza, Danny Danon, di continuare a promuovere la cooperazione scientifica bilaterale sulla base dell’accordo del 2002. I due Ministri hanno inoltre convenuto su due priorità: il progetto Shalom, per la realizzazione di un satellite per l’osservazione della Terra, e il programma europeo Prima, per iniziative di ricerca nel settore delle risorse idriche e dei sistemi alimentari nell’area del Mediterraneo.
Questo post è stato pubblicato il 21 Luglio 2015
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