Dal 12 al 18 luglio 25 giovanissimi talenti tra i 12 e i 17 anni provenienti da tutta Italia saranno a Verona per il Certalent summer camp. L’evento che ha come titolo “Thinking and reasoning” si terrà in diverse aule dell’Università dalle 9.30 alle 18.30 con pause pranzo e merende, tutti i giorni. La sede principale sarà nelle aule dell’Ateneo di via Paradiso.
I giovani talentuosi si metteranno in gioco per apprendere e sperimentare diverse tecniche di problem solving. A guidarli nel corso delle sette giornate, in qualità di tutor e supervisori, scienziati che a diversi livelli si occupano di pensiero e ragionamento. L’appuntamento è stato organizzato grazie alla collaborazione tra l’università di Verona, in particolare i ricercatori del centro Certalent, l’università di Macerata e l’Ufficio Scolastico provinciale di Verona. I ragazzi avranno l’occasione di perlustrare e sperimentare quali possano essere gli elementi percettivi, cognitivi, logici, affettivi, emozionali e metodologici che governano ogni problema. Si cercherà di comprendere l’importanza e il valore dell’ipotesi, della tesi, della descrizione e di tutti i processi che guidano il modo di vedere e analizzare il mondo e tutte le situazioni nelle quali ci troviamo. I risultati che emergeranno da questa esperienza saranno oggetto di pubblicazione scientifica su riviste di settore.
A seguire i giovani durante la settimana saranno esponenti del mondo accademico scaligero tra cui Ugo Savardi, docente di Psicologia generale e coordinatore del progetto, Roberto Burro, ricercatore in Psicologia generale ed Erika Branchini, dottoranda di ricerca. Con loro esponenti dell’università di Macerata come Ivana Bianchi, docente di Psicologia generale e Carla Canestrari, ricercatore in Psicologia generale. Parteciperanno anche Daniela Miazza, vicepresidente e responsabile dell’Associazione italiana per lo sviluppo del talento e della plusdotazione, Anna Maria Roncoroni, presidente dell’Associazione italiana per lo sviluppo del talento e della plusdotazione e membro del comitato generale dell’European council for high ability.
Il progetto di alto profilo scientifico coinvolge numerosi scienziati di livello mondiale tra cui Lianne Hoogeveen, direttore del centro sulla plusdotazione dell’università di Nijmegen (Olanda) e segretaria dell’European council for high ability e Joan Freeman, psicologa ed esperta sul tema della plusdotazione.